"Io, SoundMichela. Cantante in sella"

Bolognese d’adozione, si esibisce in bicicletta "Pedalando tra le strade porto ovunque la mia arte".

"Io, SoundMichela. Cantante in sella"

La cantante SoudMichela a bordo della sua bicicletta durante una delle sue. esibizioni itineranti

Chi l’ha detto che per far musica dal vivo bisogna stare fermi? E se addirittura si potesse cantare al microfono a bordo di una bicicletta? È proprio quello che fa SoundMichela, questo il suo nome d’arte, che da tempo sfreccia, per le vie del centro, pedalando e cantando. Michela, 39 anni, mamma e bolognese d’adozione, lascia i passanti a bocca aperta, intonando brani di Elisa, Vasco Rossi, Zucchero, Battisti. La cantante – e pianista – ha vinto il disco d’argento per il suo inedito Universe, al Sanremo Rock & Trend Festival, ma il suo palco preferito, "rimane la strada". In questi mesi si è infatti esibita a Faenza, Ancona, Modena, per poi tornare sempre a Bologna, il suo nido per eccellenza.

Quando c’è stato il primo incontro con la musica?

"Mio padre suonava il pianoforte quando ero bambina e lo ascoltavo incantata. Volevo creare anche io quella magia. Poi, per motivi di salute ha dovuto smettere, ma questo non ha frenato la mia passione e ho imparato da sola".

Come è arrivata l’idea di cantare pedalando?

"Nasco artista di strada, cantavo spesso in piazza Maggiore e in via Ugo Bassi. L’atmosfera mi è sempre piaciuta molto, ma sentivo di star limitando la mia arte e di voler raggiungere più persone possibili. Così, un giorno come altri, dopo aver caricato la mia bicicletta con cassa e microfono, pedalando verso piazza Maggiore ho iniziato a cantare. Si era come accesa una lampadina e le persone intorno a me, tante persone, si fermavano e si voltavano per ascoltarmi".

Cosa l’ha spinta poi a continuare?

"Cantando in bicicletta le reazioni del pubblico sono sempre varie, c’è chi ti accompagna cantando, chi ti applaude, chi semplicemente sorride stupito. Attraverso la musica si raggiunge chiunque".

Tra tutti questi incontri, ce n’è stato uno in particolare che l’ha colpita?

"Ad aprile ho incontrato Biagio Antonacci, ha intonato qualche verso al mio microfono e mi ha abbracciata. È un bravo artista e mi ha emozionata"

Sul cestino della sua bici c’è scritto che una parte delle offerte è destinato a persone senza fissa dimora: come si è avvicinata a questa causa?

"Girovagando costantemente per le strade (sei giorni su sette), ho fatto amicizia con alcune persone senza dimora che abitano e conoscono le zone. Spesso canto per loro e gradiscono particolarmente. Sono persone di grande cuore. In un episodio in particolare, durante una canzone per me toccante, mi è capitato di commuoverci assieme".

Cosa spera per il suo futuro e per quello di SoundMichela?

"Voglio creare un’associazione che si occupi dei centri di accoglienza per persone senza dimora. La casa è un diritto di tutti. Ho già anche pensato al nome: Insieme. Nella vita tutto si costruisce insieme. Io non sarei SoundMichela senza il mio pubblico e il sostegno di mia figlia".

Gioia Gentile