"Io, da studente a imprenditore"

Due giovani imprenditori greci, noti come 'The Vasilis', hanno aperto un box al Mercato Albani a Bologna, offrendo cucina greca di strada con ingredienti biologici e ricette tradizionali rivisitate. Presto si espanderanno nel box accanto, mantenendo l'attenzione sulla stagionalità e la qualità dei piatti.

"Io, da studente a imprenditore"

A destra Vasileios Katsigiannis, uno dei due titolari

Ormai sono conosciuti come ’The Vasilis’, al Mercato Albani. Vasileios Katsigiannis (foto) e Vasileios Zoidis, rispettivamente 32 e 42 anni, hanno preso un box qualche mese fa ed è già diventato un culto per gli amanti della cucina greca, perché hanno saputo declinarla in un nuovo formato che mancava in città: il cibo di strada.

Ma arrivano in Bolognina, dove presto si amplieranno anche nel box accanto con altri coperti ‘indoor’ (quello dove c’era il caseificio Morandi), forti di una grande esperienza maturata in un frequentato ristorante greco della zona universitaria. "Abbiamo pensato di fare una cosa piccola – racconta Vasileios Katsigiannis, nato ad Atene, cresciuto nel Peloponneso e arrivato a Bologna nel 2015 per studiare Biologia – e siamo stati fortunati a trovare il posto al mercato". Continua: "La nostra idea è di fare cucina stagionale, seguire il ritmo delle verdure che caratterizzerà alcune ricette note, perché le prendiamo tutte biologiche a un’azienda che fa parte della rete Campi aperti".

Il merluzzo fritto è uno dei piatti più apprezzati e, come spiega Vasileios, viene fatto in tutta la Grecia, ma solo in certi periodi. Da ’Skordato’, invece ci sarà sempre, come la feta al cartoccio, un grande classico, una melanzana ripiena secondo una ricetta del Peloponneso, la moussaka che in in inverno sarà con la zucca, le patate, una cosa semplice, che sono al forno cotte per un’ora e poi fritte, taccole alla griglia, frisella di carrube, polpette alla griglia di agnello e manzo. Un ricettario vario. Ma la pita non c’è. "Stiamo pensando di metterla in menu – afferma –, ma l’abbiamo fino ad ora esclusa perché solitamente si acquista congelata e in Grecia non si fa a casa. Solo i posti dove fanno pita e gyro la producono".

b.c.