REDAZIONE BOLOGNA

Investita sulla San Donato "Salie era morta sul colpo"

Investita sulla San Donato "Salie era morta sul colpo"

Salie sarebbe morta sul colpo. Questo quanto emerso dalle prime risultanze dell’autopsia disposta dalla Procura sul corpo di Salie Gjonzenelaj. La 75enne albanese era rimasta vittima, il 24 maggio, di un terribile incidente avvenuto all’alba sulla via San Donato a Granarolo. La donna stava passeggiando sulla pista ciclopedonale quando è stata travolta da un Suv. Alla guida di questo un 55enne italiano, residente in zona, che sarebbe stato colpito da un malore.

Ad aggravare la situazione il fatto che il corpo straziato di Salie, che era lì, in una siepe a poca distanza dal luogo dello schianto, non era stato notato per oltre dieci ore da nessuna delle persone intervenute sul posto: sanitari, polizia locale, carabinieri, vigili del fuoco e tecnici comunali. La donna, morta, era stata ritrovata nel tardo pomeriggio dal figlio che era andato a cercarla. La 75enne sarebbe, dunque, morta sul colpo a seguito dell’impatto con l’auto: una conclusione che non allevia il dolore dei parenti che, da quel giorno, si chiedono come sia possibile che nessuno l’abbia notata.

La famiglia di Salie è difesa dagli avvocati Claudio e Giacomo Di Candia, che dichiarano: "Abbiamo nominato un perito che ha partecipato all’autopsia e siamo in attesa della relazione definitiva. Stiamo, al contempo, attendendo il nulla osta dalla Procura per visionare le immagini della videosorveglianza della zona che dovrebbero aver ripreso l’impatto fatale per Salie. A quel punto procederemo penalmente nei confronti del responsabile o dei responsabili qualora fossero più di uno".

z. p.