REDAZIONE BOLOGNA

‘Intrappolati’ per ore al Marconi di Bologna: "Nessun mezzo verso il centro"

Le segnalazioni dei cittadini: se il volo subisce un ritardo, rientrare a casa è quasi impossibile. "A tarda notte, e con il People Mover in manutenzione, come si può raggiungere la città?"

‘Intrappolati’ per ore al Marconi: "Nessun mezzo verso il centro"

La foto scattata al Marconi inviata da un cittadino insieme con la segnalazione

Bologna, 10 settembre 2024 – Ancora problemi e disservizi al Marconi per i bolognesi di ritorno da ferie e vacanze. Il tema è sempre quello dell’iperafflusso e, quando i voli subiscono dei ritardi, trovare un mezzo che dall’aeroporto conduca al centro città, magari a tarda notte con il People Mover ormai non più in funzione, è diventata un’impresa. Nei mesi estivi la pioggia di segnalazioni dei lettori non è mancata, ma anche in questo inizio di settembre il problema sembra ripresentarsi con insistenza. Pochissimi taxi, o nessuno, mancanza di mezzi alternativi.

"Usciti dall’aeroporto poco prima delle due di notte a causa di ritardi del volo, ci mettiamo in fila in attesa di un taxi – racconta un cittadino –. Centinaia di persone in coda, taxi in attesa neanche uno. Dopo decine di minuti il primo, poi alla spicciolata e a distanza di parecchi minuti l’uno dall’altro sopraggiungono altri taxi. Dopo un po’ ci rendiamo conto che i taxi sono sempre quei 5-6 che fanno la spola, non se ne aggiungono altri nonostante l’emergenza. Riassumendo, centinaia di persone in attesa, magari persone anziane o famiglie con minori, nel cuore della notte e una manciata di taxi per servire quella moltitudine di persone".

Non solo, perché spesso la navetta subisce interventi di manutenzione o presenta problemi di funzionamento.

"La maggior parte cerca di raggiungere la stazione dei treni ed in considerazione del fatto che la navetta Marconi Express è in manutenzione programmata, predisporre un rinforzo del servizio Taxi non mi pare un esercizio di particolare lungimiranza – continua il lettore –. Giudicate voi, ma non credo che per una città che vuole essere attrattiva da un punto di vista turistico e non solo, e ambire a divenire un hub internazionale, sia un bel biglietto da visita".

"Ogni volta che vado all’estero – conclude la segnalazione – torno con la consapevolezza di quanta strada dobbiamo fare per rendere questo Paese bloccato da corporativismi di vario genere un Paese più moderno, più equo, più performante, più sostenibile, più attrattivo. Gli altri stanno correndo, noi no. Per farla breve, circa un’ora e mezza di attesa. Ma in quale parte del mondo sarebbe tollerabile una situazione di questo genere?". Amarezza, sicuramente, nella speranza che le cose in futuro possano cambiare.