REDAZIONE BOLOGNA

Intitolata all’ultimo sindaco la sala del Consiglio comunale

La prima cittadina Zanna: "Ha dedicato la sua vita alla tutela dell’interesse pubblico e ai più fragili".

Marilena Pinardi, moglie di Parini

Marilena Pinardi, moglie di Parini

"Alfredo Parini ci ha lasciato un’eredità importante fatta di opere pubbliche e servizi alla popolazione, di passione politica e di lungimiranza". Con queste parole Milena Zanna, sindaca di Valsamoggia, giovedì sera ha ricordato la figura di Alfredo Parini, l’ultimo sindaco di Crespellano, prima della fusione in Valsamoggia. A dieci anni esatti dalla scomparsa, gli è stata dedicata una seduta straordinaria del Consiglio comunale e a lui è stata intitolata la Sala del Consiglio comunale di Crespellano, che lo aveva vista protagonista di tante scelte amministrative. Alla cerimonia era presente la vedova Marilena Pinardi. "Parini – ha aggiunto la sindaca Zanna – ha dedicato la sua vita alla tutela dell’interesse pubblico, all’aiuto dei più fragili, alla difesa dei valori democratici, traccia indelebile per quanti ricoprono incarichi politici e istituzionali".

Primo cittadino di Crespellano tra il 2009 e il 2013, Parini è stato uno studioso e un docente. L’esperienza di amministratore comunale la iniziò nel 1970 come assessore alo Sport e ai giovani. L’intitolazione a Parini della Sala del Consiglio comunale di Crespellano è arrivata nello stesso giorno in cui è stata inaugura la 39ª edizione di Festa Fiera, un appuntamento tradizionale voluto e amato da Parini. "Mi fa molto piacere – ha sottolineato Federica Govoni, vice sindaca con deleghe alle Attività produttive e Promozione del territorio – che sia stata dedicata all’ex sindaco Parini questa edizione di Festa Fiera. Un’edizione in evoluzione che si muove nel segno di un sindaco che, durante il suo mandato, ho conosciuto come persona caparbia, tenace, schietta ed onesta. Ma di cui, solo dopo la sua scomparsa, ho scoperto, attraverso i racconti di chi con lui aveva lavorato, quanto fosse dedito, generoso, coraggioso e con una eccezionale capacità di pianificare il domani. Una grande fonte di ispirazione".

Nicodemo Mele