MARCO PRINCIPINI
Cronaca

Intesa Sanpaolo vicina al territorio: "Finanziamenti per 1,8 miliardi"

Oggi a Bologna incontro con gli imprenditori. "Misure straordinarie di aiuto dopo l’alluvione"

Intesa Sanpaolo vicina al territorio: "Finanziamenti per 1,8 miliardi"

Intesa Sanpaolo vicina al territorio: "Finanziamenti per 1,8 miliardi"

Il faro è il sostegno alla crescita e all’economia reale: 1,8 miliardi di finanziamenti a famiglie e imprese emiliano-romagnole nel 2023. Oggi, Stefano Barrese, responsabile della divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, si confronterà con gli imprenditori a Bologna in un appuntamento che testimonia il legame tra il primo gruppo bancario italiano e il sistema economico regionale con la città. La direzione regionale guidata da Alessandra Florio è il motore degli interventi sul territorio: degli 1,8 miliardi di finanziamenti del 2023, oltre 400 milioni sono stati erogati alle imprese per investimenti orientati a obiettivi Esg, numeri che salgono a 1,5 miliardi dall’attivazione di specifiche linee di finanziamento S-Loan e Circular Economy, che riconoscono premialità per le aziende legate al raggiungimento di obiettivi di sostenibilità, welfare per i dipendenti, politiche sociali e ambientali. Nell’incontro sarà esplorata la dinamica del contesto economico nazionale e locale, evidenziando punti di forza del tessuto produttivo e opportunità. Dalla storica propensione all’export, che colloca l’Emilia-Romagna ai vertici per capacità di penetrazione dei mercati internazionali (nei primi nove mesi del 2023, flussi di export per 16,4 miliardi solo nell’ambito dei distretti industriali), all’attenzione verso l’innovazione, che la vede come seconda regione per intensità di ricerca e sviluppo sul Pil, dinamica sostenuta dalla presenza di un sistema di ricerca di alto livello e fortemente integrato, di cui Intesa Sanpaolo è storico partner. A sostenere la grande capacità competitiva della regione le forti specializzazioni sui territori e la presenza di distretti e filiere corte a livello locale. In questo ambito, per facilitare l’accesso al credito, Intesa Sanpaolo ha siglato 105 programmi di filiera, che coinvolgono oltre 2.600 aziende per un giro d’affari di oltre 16 miliardi. Ma è anche intervenuta da subito a sostegno di Romagna e aree dell’Emilia colpite dall’alluvione del maggio 2023 con misure eccezionali, attivando iniziative a supporto di famiglie e imprese: un plafond di 2 miliardi per finanziamenti dedicati al ripristino di strutture danneggiate, la sospensione fino a 24 mesi della quota capitale delle rate dei mutui, l’adesione alla moratoria prevista dal governo con la sospensione gratuita per due mesi delle rate dei finanziamenti alle imprese. In totale, fa sapere Intesa Sanpaolo, sono stati sospesi alle imprese 6.400 finanziamenti per un debito residuo di 1,2 miliardi. Il gruppo bancario ha inoltre attivato come ulteriori misure di vicinanza al territorio la restituzione degli interessi sui mutui dopo un anno dalla sospensione per le famiglie a reddito contenuto, l’azzeramento delle commissioni sui pagamenti fino a 30 euro, la gratuità del canone Pos per un anno per le attività colpite e una donazione per la ricostruzione di 5 milioni. L’impegno del gruppo guarda tuttavia anche al sostegno dell’ecosistema di innovazione e startup. Accanto alla collaborazione con gli atenei, Intesa Sanpaolo è socio fondatore del Competence Center Bi-Rex col quale sviluppa una serie di iniziative per accompagnare il sistema regionale verso l’innovazione tecnologica. All’incontro di oggi con gli imprenditori insieme a Barrese parteciperanno Gregorio De Felice, chief economist e responsabile della direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, e Alessandra Florio, direttrice regionale Emilia-Romagna e Marche. "L’attenzione e il sostegno all’economia regionale sono costanti sia sul fronte del supporto alle famiglie che del tessuto imprenditoriale – spiega Florio –. Dal dialogo con le imprese emerge come export, innovazione, sostenibilità e digitalizzazione si confermino pilastri per la crescita e la riconoscibilità sui mercati interni e internazionali. Occorre una visione condivisa rispetto a questi asset strategici e noi, come prima banca italiana, siamo impegnati nel supportare al meglio gli investimenti e fornire un affiancamento grazie al radicamento sul territorio e alle sinergie tra le varie competenze e strutture specialistiche del nostro gruppo".