Ritardi sistematici, cancellazioni e riorganizzazioni improvvise delle stazioni. Col risultato di perdere spesso almeno 40 minuti di lezione in un’unica mattinata. Una situazione ’intollerabile’. Monta la rabbia degli insegnanti pendolari della ferrovia Porrettana a Bologna, che ieri mattina, in occasione del presidio indetto dai Cobas, hanno consegnato un lungo documento all’Ufficio scolastico regionale e provinciale, in cui elencano tutti i disagi e i disservizi vissuti dal ritorno sui banchi a settembre. Il dito è puntato contro gli orari e i problemi storici della linea, ma anche contro il nuovo passante ferroviario Porretta-Pianoro, che "sarebbe senza dubbio molto positivo- precisano i docenti- e non è nostra intenzione mettere in discussione il progetto in sé. Ma associato al binario unico sta creando diverse criticità, anche perchè fino all’anno scorso, pur in presenza di un unico binario, tali disservizi non si verificavano".
La rabbia degli insegnanti, manifestata insieme ai Cobas davanti all’Usr, trova orecchie che ascoltano in Fratelli d’Italia, che raccoglie lo sfogo e valuta gli estremi per adire alle vie giudiziarie. Secondo Marta Evangelisti, capogruppo Fdi in Regione, "l’appello lanciato dai docenti pendolari attesta la superficialità con cui la Regione ha dato il via alla linea passante sulla tratta Porretta-Pianoro. Mettere a repentaglio e non garantire appieno l’esercizio delle funzioni educative per gli studenti potrebbe configurarsi come lesione di una funzione pubblica essenziale e come tale essere suscettibile di valutazioni giuridiche rispetto alle quali ci riserviamo un approfondimento. Allo stesso modo - aggiunge Evangelisti-vogliamo verificare come mai Rfi risponde alle nostre interrogazioni dichiarando milioni di euro spesi in manutenzione e investimenti su questa tratta, mentre la Regione manifesta manchevolezze nei confronti del gestore".
La capogruppo FdI auspica quindi che "chi deve controllare lo faccia e anche chi può decidere di sospendere questo nuovo progetto fino a quando non vi saranno le condizioni lo faccia. Entrambe le cose sono in capo alla Regione".