Fino all’altro giorno, neppure un commento sotto alle sue foto in posa a petto nudo. Ieri, all’improvviso, decine: quasi tutti insulti e minacce di morte. Si presenta così ora il profilo Instagram del sedicenne ora in carcere per l’omicidio di Chiara Gualzetti. Lui online scrive "La vita è bella", le risposte sono lapidarie: "La vita è bella poi vai a toglierla agli altri" è uno dei più sobri, ma c’è anche chi si sbilancia e scrive "Spero che tu marcisca in galera e che le tue voci ti dicano ’ammazzati’", e ancora, "Spero che Chiara venga vendicata con il sangue, spero che il diavolo ti tormenti all’inferno". "Non ti auguro la morte perché devi finire la tua lunga vita in carcere" scrive un’altra, "Dai la colpa ai demoni, ma sei un essere malvagio e ripugnante, punto".
Il primo commento però, quello postato sotto la foto del sedicenne prima ancora che lui confessasse l’omicidio, è stato cancellato. Era stato scritto nel pomeriggio di lunedì da un account fasullo, creato probabilmente apposta per pubblicare quel messaggio in forma del tutto anonima: "Munnezza confessa e poi galera, ti sacrifico io al male... Hai i giorni contati", la minaccia. Ha preso pure qualche ’mi piace’ prima di sparire nel nulla.