Tre giorni dedicati a debiti e disuguaglianze, affrontati sotto tre aspetti: economia, istruzione e mobilità (intesa come sport). La nona edizione di InsolvenzFest, la quinta sotto le Due Torri, si apre stasera, in Cineteca, con un monologo del comico Paolo Cevoli. Ed entra nel vivo domani e sabato, con gli interventi dei relatori: tutti impegnati nei dibattiti e nelle interviste promosse dell’Oci (Osservatorio sulle crisi d’impresa) nell’auditorium Biagi in Sala Borsa, con dirette streaming (gli ingressi sono limitati). L'evento, patrocinato dal Comune di Bologna, dalla Città metropolitana e dalla Regione Emilia-Romagna, si svolge in collaborazione con i Consulenti del Lavoro - Consiglio provinciale di Bologna, il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Bologna, la Fondazione Forense Bolognese, l’Associazione dei Curatori e dei CTU del Tribunale di Bologna, il Consiglio nazionale dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili di Bologna, la Fondazione dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili di Bologna, la Cineteca di Bologna e Sportfund.
Il filo conduttore - debiti e disuguaglianze - è costruito su misura per l’epoca della pandemia. "Il Covid – sottolinea Massimo Ferro dell’Oci – entra in queste tematiche perché obbliga il legislatore a fare scelte su risorse scarse, orientando l’indebitamento verso una visione del futuro in cui entreranno persone che non sono ancora al mondo". Alla presentazione anche gli assessori al Lavoro e alla scuola Marco Lombardo e Susanna Zaccaria, il presidente dell’Ordine dei commercialisti Alessandro Bonazzi e la consigliera dell’Ordine degli avvocati Silvia Villa. Il festival (www.insolvenzfest.it) si conclude al Lumière sabato: il direttore della Cineteca Gian Luca Farinelli presenterà il suo blob ‘Identità e differenze: gli ultimi nella storia del cinema’.
r. r.