Bologna, 6 dicembre 2016 – In città il ‘nuovo’ Inno di Mameli, modificato e proposto alle Aldini Valeriani, è già un caso.
A sollevarlo è il consigliere regionale di Forza Italia Galeazzo Bignami che chiede la revoca di ogni finanziamento all’Anpi ‘rea’ di aver ritoccato l’inno. “Durante una commemoriazione alle Aldini Valeriani, l’ Anpi ha ritenuto di cambiare le parole del nostro inno nazionale da ‘Fratelli d’Italia’ a ‘Fratelli in Italia’ – racconta lo stesso capogruppo azzurro su Facebook –, per esprimere solidarietà e accoglienza ai clandestini, per farli sentire più a casa loro”.
Una cosa che però a Bignami non va giù. “Questi qua dimostrano ancora una volta di essere degli anti italiani, incapaci di amare la nostra Nazione e di essere orgogliosi della nostra identità nazionale. Non si devono permettere di storpiare per la loro volgare propaganda l’Inno d’Italia. Ho già chiesto – continua – che le varie istituzioni, che sovvenzionano lautamente coi soldi nostri le loro iniziative, revochino ogni contributo. Andassero a lavorare a casa dei clandestini se vogliono essere loro fratelli e lasciassero stare il nostro inno”.