PAOLO ROSATO
Cronaca

Infrastrutture, il pressing. Asse Lepore-Autostrade. Focus sul Passante: l’obiettivo è accelerare

Il Comune ha scritto ad Aspi: chiarimento dopo i brutti incidenti in A14. A breve un summit per il punto sui cantieri e sulla sicurezza stradale. Riflettori sull’ok dal ministero al progetto definitivo della grande opera.

Infrastrutture, il pressing. Asse Lepore-Autostrade. Focus sul Passante: l’obiettivo è accelerare

Il Comune e Autostrade si sentono continuamente sulle tante partite in ballo a Bologna, ma ieri il sindaco Matteo Lepore ha voluto rafforzare l’incessante ping pong tecnico con un richiamo alla sicurezza stradale. Fulcro della lettera, spedita da Palazzo d’Accursio ad Aspi, sono stati i due tremendi incidenti che hanno coinvolto mezzi pesanti negli ultimi giorni, uno dei due purtroppo anche mortale, nei tratti autostradali bolognesi. Sinistri, è bene sottolinearlo, che però non sono capitati in concomitanza di aree di cantiere, come sottolineato da Aspi stessa. Per il primo cittadino ci sono "la necessità e l’urgenza di consolidare le misure di sicurezza necessarie ad evitare questa preoccupante periodicità di eventi". Allo stesso tempo "e con lo stesso scopo", Lepore ha chiesto "una maggiore certezza dei tempi per i lavori di adeguamento dei vari progetti in corso su Bologna e il completamento delle infrastrutture programmate". La missiva è stata inviata all’amministrativo delegato di Autostrade, Roberto Tomasi e, per conoscenza, al ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e all’assessore regionale a Mobilità e Infrastrutture Andrea Corsini. Dopo l’annuncio dell’invio, Aspi e Comune si sono risentiti ed è stato lo stesso Lepore a dare conto dei risultati. Nessun attrito, solo una rinfrescata alle tempistiche e un chiarimento. "Autostrade con tempestività ha dato chiarimenti sugli incidenti, che si sono verificati in tratti non interessati da cantieri e dunque identificati come incidenti autonomi - ha spiegato Lepore –. Aspi mi ha inoltre fornito informazioni sulle attività intervenute subito dopo gli incidenti". Il sindaco, dopo aver preso atto dei chiarimenti, ha ringraziato "la società per l’attenzione e la solerzia nella risposta, nonché per l’impegno costante a garanzia della sicurezza degli utenti. Nei prossimi giorni fisseremo un incontro con la società per un punto sugli interventi previsti in città".

Tutto il pacchetto sarà quindi affrontato nell’incontro tecnico citato da Palazzo d’Accursio, a breve. Il vero focus sottotraccia, forse, è politico. Perché sono anche i cantieri del Passante a preoccupare la giunta. Più si allunga il brodo, più c’è il nodo delle interferenze con il tram. L’accelerata è stata chiesta da tempo, Autostrade però sta ancora attendendo dal ministero dei Trasporti il famoso ok al progetto definitivo, che ‘a causa’ degli snellimenti legislativi (eliminato il passaggio al Consiglio dei lavori pubblici) è stato riscritto e re-inviato. Aspi sa, tra l’altro, che per i delicati cantieri propedeutici ci vorrà almeno un altro annetto, quindi i grandi lavori dell’allargamento dovrebbero partire all’alba del 2025. Queste tempistiche, esplicitate recentemente durante un summit in Regione, sono sempre valide. "La causa principale dell’incidentalità stradale è imputabile a comportamenti umani – ha sottolineato Mauro Sorbi, presidente dell’Osservatorio regionale per la sicurezza stradale –. Vedo invece una deriva pericolosa che sta avanzando: cercare le cause nelle infrastrutture. Stop alle visioni ideologiche, servono azioni profonde di educazione alla sicurezza stradale".