Bologna, 10 marzo 2024 – “Non sono un evasore. Ho sempre dichiarato tutto, ho sempre pagato tutte le tasse, spesso in anticipo, a credito. È in corso una indagine: sono normali controlli che vengono fatti".
Così Luis Sal ha dunque rotto il silenzio, attraverso una storia postata sul suo profilo Instagram – che conta 2,2 milioni di follower – dopo che il suo nome è comparso tra i nove evasori finiti nel mirino degli accertamenti della Guardia di Finanza.
Insieme a lui anche volti noti come Gianluca Vacchi, Giulia Ottorini ed Eleonora Bertoli, queste ultime molto attive anche sulla piattaforma Onlyfans.
Influencer e creatori di contenuti digitali che, secondo le Fiamme Gialle, avrebbero evaso il fisco per un totale di 11 milioni di euro.
Il nome dell’ex socio di Fedez e proprietario del podcast ‘Muschio Selvaggio’, creato nel 2020 proprio con il marito di Chiara Ferragni, era tornato agli onori delle cronache nelle settimane scorse a seguito della battaglia legale davanti al tribunale di Milano sulle quote del podcast creato dal rapper milanese con il videomaker bolognese.
Ieri, dopo la notizia della maxi operazione della Guardia di Finanza, ha usato i social per prendere la parola e difendersi dalle accuse: "Fortunatamente ho dei professionisti che si occupano di dichiarare le cose, come si deve, da anni. E vedremo come andrà a finire. Nel frattempo mi dispiace che venga scritto ‘Luis Sal evasore’, ‘influencer che non pagano le tasse’... È un po’ antipatico. Anche io, se mi vedessi per strada in que sto momento, mi tire rei uno schiaffo. Quindi, se mi vedete per strada, vi prego, di non menarmi".
L’imprenditore bolognese Gianluca Vacchi, soprannominato mister Enjoy, raggiunto al telefono conferma di essere "sereno e tranquillo", e tramite una nota il suo staff spiega la sua posizione. "Con riferimento alle informazioni di stampa riguardanti presunte evasioni fiscali di una platea di contribuenti appartenenti alla categoria dei cosiddetti influencer, chiariamo che a esito di una verifica fiscale condotta dalla Guardia di Finanza relativamente all’attività professionale artistica di Gianluca Vacchi per i periodi di imposta 2017-2019, la maggior imposta accertata dai verificatori ammonta a circa euro 6mila euro e si riferisce non già a proventi occultati, bensì a costi dei quali è stata contestata la piena deducibilità".
La nota spiega, quindi, che "null’altro risulta oggetto di notifica dalle competenti autorità con riferimento a quanto pubblicato, che deve pertanto ritenersi privo di fondamento".
Del resto, fonti vicine all’imprenditore-star dei social con oltre 45 milioni di follower, difeso dall’avvocato Gino Bottiglioni, e da poco uscito con oltre 700 milioni di euro dall’azionariato di Ima, l’azienda di famiglia del packaging, specificano che nella sua attività di influencer non ha mai venduto post. In sintesi: se altre contestazioni e successivi ravvedimenti con il fisco ci sono stati, sono da riferirsi ad altre attività della sua carriera imprenditoriale.