REDAZIONE BOLOGNA

Industria italiana autobus. Sindacati, protesta a Roma

Fim, Fiom e Uilm: "Nessuna risposta da parte del Ministero delle imprese" . Indetto uno sciopero di 8 ore il 9 febbraio per manifestare nella capitale .

Industria italiana autobus. Sindacati, protesta a Roma

I sindacati metalmeccanici bolognesi tornano all’attacco per chiedere un incontro su Industria italiana autobus, dopo lo sciopero di venerdì scorso. Un’astensione dal lavoro che seguiva di sette giorni la richiesta di convocazione del tavolo di crisi al ministero delle Imprese, rimasta senza risposta da due settimane. E così Fim, Fiom e Uilm "esprimono forte preoccupazione per la mancata convocazione del tavolo di crisi". I fari sono puntati sulla trattativa, mai ufficialmente confermata, "tra l’azionista Leonardo e il gruppo Seri per la cessione delle quote e la completa privatizzazione di Iia".

L’operazione, denunciano i sindacati, avviene con i lavoratori e le istituzioni locali tenute all’oscuro e "senza conoscere quali sono i piani industriali e senza tener conto dell’affidabilità dei potenziali acquirenti". Così la preoccupazione per l’ex Bredamenarinibus di Bologna, che oggi occupa 162 dipendenti, cresce. La richiesta resta quella di convocare il tavolo al Mimit, con gli azionisti e le aziende che hanno presentato offerte. In campo non c’è solo la Seri Industrial della famiglia Civitillo: anche gli imprenditori Valerio Gruppioni, patron della bolognese Sira Group, e il vicepresidente di Confindustria Maurizio Stirpe sono interessati al gruppo e hanno visitato a dicembre gli stabilimenti di Bologna e Flumeri (Avellino). E c’è la possibilità che a loro si affianchi qualche altro nome di primo piano dell’imprenditoria bolognese. "Riteniamo indispensabile il blocco di qualsiasi trattativa per la cessione delle quote di Iia fino a quando non verrà convocato l’incontro presso il ministero - avvertono i sindacati - Qualora non dovesse pervenire la convocazione entro gennaio, attiveremo tutte le iniziative necessarie, coinvolgendo i lavoratori e la cittadinanza in una mobilitazione fino allo sciopero con manifestazione presso il ministero". Intanto a Bologna i dipendenti hanno già avviato il blocco degli straordinari. Dinanzi al perdurante silenzio del Governo i lavoratori di Industria italiana Autobus chiedono di essere ascoltati e di dire la propria sul futuro dell’impresa. Il giorno 9 febbraio viene perciò indetto uno sciopero di 8 ore nei due siti di Bologna e di Flumeri (Avellino), con manifestazione a Roma presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy.