Tempi troppo lunghi per un’indagine epidemiologica su polveri e inquinanti. Il Passante insomma ha già subito troppi ritardi. E’ questo il senso della risposta che la vicesindaca Valentina Orioli (foto) ha dato ieri in Question time, rispondendo (lei assente, per mezzo del collega Claudio Mazzanti) ai dubbi del consigliere Gian Marco De Biase (Al centro Bologna) e delle consigliere Dora Palumbo (Misto) ed Emily Clancy (Coalizione civica). "I monitoraggi sulla qualità dell’aria eseguiti fino a oggi – precisa Orioli – in prossimità dell’infrastruttura tangenziale-autostrada, evidenziano valori quasi sempre assimilabili alla postazione Arpae di Porta San Felice. Inoltre il progetto del Passante, che ha superato positivamente la Valutazione di impatto ambientale, anche a seguito delle richieste provenienti dal territorio, ha posto particolare attenzione alla qualità progettuale delle opere di mitigazione ambientale".
Per Orioli, appunto, un’indagine epidemiologica su polveri ed altri inquinanti "comporterebbe un tempo molto lungo e avrebbe poco valore in termini di riscontro di eventuali rischi specifici. La nostra riflessione, condivisa con l’autorità sanitaria, è che sia molto più utile lavorare sulla sorveglianza in corso d’opera, con i sistemi di rilevamento ambientale (le centraline) e di contesto (rilevamento del traffico e incidenti stradali), esercitando con continuità un’attività di sorveglianza sanitaria".