REDAZIONE BOLOGNA

Bologna, l’indagine di Confabitare: “Spaccio, scritte e bivacchi. Il Comune intervenga”

Raccolte dall’associazione di proprietari 15mila firme contro il degrado. Dalla zona universitaria a via Indipendenza, i problemi segnalati dai residenti

Il bolognese Alberto Zanni, numero uno dell’associazione proprietari immobiliari Confabitare

Il bolognese Alberto Zanni, numero uno dell’associazione proprietari immobiliari Confabitare

Bologna, 24 agosto 2024 – Scritte sui muri e sporcizia, bivacchi e schiamazzi notturni, spaccio e consumo di droga e prostituzione. Questi i problemi principali segnalati dagli oltre 15.000 residenti di Bologna che hanno aderito alla raccolta firme ‘Stop al degrado’, lanciata dall’associazione di proprietari immobiliari Confabitare per “chiedere – spiega il presidente nazionale Alberto Zanni – un intervento urgente da parte del sindaco Matteo Lepore per evitare una deriva pericolosa”.

Le segnalazioni raccolte, dettaglia l’associazione, sono state suddivise in tre categorie principali. Al primo posto, con “6.921 segnalazioni, pari al 42,93% del totale, ci sono le lamentele per scritte sui muri e sporcizia, con un picco nella zona universitaria e nel Quartiere Savena”.

Vengono poi “le denunce per bivacchi e schiamazzi notturni, che hanno raccolto 4.935 segnalazioni, pari al 30,61%, interessando in particolare via del Pratello, piazza Santo Stefano, piazza San Francesco e piazza Verdi”.

Infine, il “26,45% delle segnalazioni, pari a 4.265 firme, riguarda fenomeni di spaccio e consumo di droga e prostituzione, con la Bolognina e Borgo Panigale tra le zone più colpite”. Nel centro storico, le principali lamentele “si concentrano in via Indipendenza e nell’area della stazione, con 982 segnalazioni, seguite dal Pratello e dintorni con 854”.

Tuttavia, Confabitare scrive che “è la zona universitaria la più problematica, con 1.032 segnalazioni”. Nelle periferie, invece, “San Vitale, dove sono state raccolte 2.846 firme, mostra molti problemi, seguito dal Navile con 2.545 e dal Savena con 2.312 firme”. “Diverse persone hanno segnalato episodi di consumo di droga nelle strade del centro, in particolare nella zona universitaria, e la presenza di prostitute soprattutto a Borgo Panigale – continua Zanni –. Queste due problematiche situazioni sono sotto gli occhi di tutti e coinvolgono persone sofferenti e oppresse. Questo è più che degrado. Attraversando quelle strade, siamo costretti a convivere con tutto ciò, ma per i ragazzi è molto peggio: rischiamo di assuefarli a tutto questo, facendogli credere che sia normale”.

La raccolta firme ‘Stop al degrado’ non lascia indifferenti i consiglieri della Lega. L’esponente regionale del Carroccio, Daniele Marchetti, osserva: “Al sindaco Matteo Lepore queste segnalazioni dovrebbero fare suonare l’ennesimo campanello d’allarme. Bene fa Confabitare a tenere accesi i riflettori su un tema, finora ignorato dall’amministrazione”. Sulla stessa lunghezza d’onda il capogruppo leghista in Comune a Bologna, Matteo Di Benedetto, secondo cui “la sicurezza e il contrasto al degrado urbano devono tornare in cima all’agenda politica di Bologna”.