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Incubo furti in casa. Bologna sul podio. La paura più grande per il 52% dei cittadini

La città delle Due Torri prima nella triste classifica del Censis I colpi in abitazione nel 2022 sono stati 35,7 ogni 10mila residenti. Il fenomeno in aumento, a livello nazionale, del 7,2% .

Incubo furti in casa. Bologna sul podio. La paura più grande per il 52% dei cittadini

In base ai dati analizzati nell’ultimo studio del Censis, il 52,8 per cento degli italiani mette in cima alle proprie paure l’incubo di subire un furto in casa. E se questa è un’evidenza, a Bologna la paura rischia di diventare un’eventualità concreta, visto che le Due Torri vantano il triste primato di città in Italia con il più alto numero di furti rispetto alla popolazione residente. Il Censis, che ha condotto lo studio con il contributo del Servizio Analisi Criminale del Ministero degli Interni, conta nel Bolognese 35,7 furti in casa ogni 10mila residenti: un dato che pone il capoluogo emiliano al vertice della sciagurata classifica, seguito da Firenze (33,7 per 10mila abitanti) e Venezia (33,5). Secondo l’indagine - inserita nel secondo Rapporto dell’Osservatorio sulla Sicurezza della Casa di Verisure Italia ‘La casa che vorrei. Spazio sicuro e che rassicura’ - per il 52,8% degli italiani il furto in casa è il reato che fa più paura, con percentuali che raggiungono il 58,6% tra chi vive in un’abitazione singola o in una villetta e il 57,6% tra gli anziani. E non si può dire che questa paura non sia concreta, se 9 milioni di italiani (ossia il 18,7% del totale) ha avuto almeno una visita di ladri in casa e il 44,5% conosce vicini e amici che sono stati vittime di intrusioni all’interno delle mura domestiche.

Prendendo in considerazione anche i dati dell’ultimo studio sulla criminalità del Sole24Ore, nello specifico a Bologna, nel 2022, sono stati denunciati 23.426 furti, 2.315,6 ogni 100mila abitanti, con la città al sesto posto (scalando posizioni rispetto all’anno precedente) nella classifica nazionale. Di questi i colpi in abitazione denunciati a polizia e carabinieri sono stati 3.610 (356,8ogni 100mila abitanti, quinto posto, fuori dal podio). Se poi si guarda alle rapine, le effrazioni in casa con all’interno i proprietari sono state 44 nel Bolognese, 4,3 ogni 100mila abitanti.

Tornando al Censis, a livello nazionale, lo scorso anno il fenomeno ha visto un aumento, rispetto al 2021, del 7,2%, con un trend particolarmente incisivo nelle grandi aree metropolitane: Roma in primis, con 11.600 furti in abitazione, pari all’8,7% del totale nazionale, seguita da Milano con 9.081 furti (il 6,8%) e Torino con 5.875 (il 4,4%). "La casa è il bene più prezioso che abbiamo, è uno spazio vitale in cui si esprimono attività quotidiane sempre più diversificate e complesse – spiega Massimiliano Valerii, direttore Generale del Censis –. Ecco perché la sicurezza domestica è una componente fondamentale della nostra qualità della vita e del benessere individuale, cui siamo disposti a destinare sempre più risorse, pur di vivere meglio e più tranquilli". Dal Rapporto si evince infatti anche che il 76,1% degli italiani è convinto che i sistemi di sicurezza siano utili perché scoraggiano i ladri ad entrare in casa e il 75,4% pensa che possedere sistemi di sicurezza a difesa della propria abitazione li fa stare più tranquilli e li fa vivere meglio.

E se anche tra i consigli ripetuti dalle forze dell’ordine c’è quello di dotarsi di sistemi di allarme, meglio se collegati alle centrali operative, restano valide anche le raccomandazioni di buon senso: chiudere bene finestre e infissi prima di uscire, le porte blindate con più mandate. E magari avvisare della propria assenza i vicini, così da permettere loro di individuare rumori sospetti e allertare in maniera tempestiva polizia e carabinieri.