
"Inclusione a scuola, appalto spaccato in tre"
Per il sindacato Sgb il servizio per l’inclusione dei disabili a San Lazzaro viene letteralmente fatto a pezzi. Il perché lo spiega la sigla in una nota: "Anche a San Lazzaro è arrivata l’ora di cambiare il gestore del servizio scolastico con un nuovo appalto. Ma la continuità lavorativa ed educativa del servizio pubblico per l’inclusione scolastica e sociale, da garantire ai giovani disabili del territorio, ci sarà? Lo scorso mese la cooperativa che gestisce attualmente il servizio con circa 70 educatori sul territorio ha perso la Gara d’appalto a favore di una Raggruppamento Temporaneo d’Impresa che suddividerà il servizio e quindi gli educatori in tre cooperative diverse, compromettendo, secondo noi, la continuità educativa e lavorativa. Quindi, per i lavoratori e i giovani disabili subire il cambio appalto, passare da una cooperativa all’altra con modifiche gestionali, contrattuali, organizzative e altro ogni 356 anni non è più l’unico problema, ma addirittura devono subire, in nome della libera concorrenza, lo spacchettamento di un unico servizio pubblico in tre".
"Di fatto – aggiunge poi Sgb – accadrà che gli educatori che affiancano più alunni disabili in diverse scuole del Comune dovranno avere due o tre contratti con le diverse cooperative allo scopo di dare la priorità alla continuità educativa come il Comune giustamente richiede. Così avrebbero una condizione contrattuale devastante. Diversamente, volendo ’favorire’ il lavoro dell’educatore facendogli un unico contratto, si dovrebbe sacrificare la continuità educativa di parte degli alunni. Abbiamo chiesto, da quasi un mese, un incontro al Comune ponendo all’attenzione le varie criticità in questo cambio di gestione. Come educatori facciamo inoltre appello alle famiglie interessate al servizio di far sentire la loro voce. Riteniamo gravissimo l’atteggiamento delle cooperative che vedono l’appalto come una torta da spartire tra amici. Rifiutiamo un ulteriore peggioramento delle condizioni di lavoro".
A replicare a queste perplessità è il Comune stesso: "È bene sottolineare che in fase di preparazione della gara d’appalto il Comune ha firmato un accordo sindacale con le sigle confederali sugli indirizzi per la tutela dei lavoratori nell’ambito dell’ affidamento dei servizi – specificano dagli uffici di Piazza Bracci – e che proprio in quella fase sono stati incontrati anche i rappresentanti di Sgb. Momento in cui è stata recepita gran parte delle loro richieste a tutela dei lavoratori. Ora che la gara è stata aggiudicata, con procedura aperta comunitaria, il Comune sta supervisionando il piano di assorbimento del Consorzio che è in corso , e avviene secondo quanto stabilito dalla legge e grazie alla clausola sociale tra le cooperative, volta a garantire la continuità educativa. Entrando nello specifico, il consorzio ha proceduto a contattare gli operatori proponendo il passaggio contrattuale e garantendo il rispetto dell’inquadramento in essere, del monte ore settimanale e degli scatti maturati. In coerenza con i contenuti della gara, gli operatori potranno contare su una specifica supervisione pedagogica, usufruire di ore dedicate di formazione aggiuntiva e degli altri elementi assicurati nelle offerte migliorative".
Zoe Pederzini