ANGELA CARUSONE
Cronaca

Bologna: più incidenti, ma calano quelli mortali. Sos tangenziale: è da bollino nero

I dati dell’Osservatorio sulla sicurezza stradale nei primi sei mesi: i feriti in città salgono da 258 a 266. Sei vittime di schianti a luglio, ma in totale i decessi scendono del 21 per cento rispetto all’anno scorso

A Bologna sale il numero degli incidenti: ma sono meno quelli mortali

A Bologna sale il numero degli incidenti: ma sono meno quelli mortali

Bologna, 15 luglio 2024 – Crescono gli incidenti e i feriti, ma calano le vittime sulle strade. È infatti diminuito lievemente il numero complessivo di schianti mortali tra Bologna e provincia nei primi sei mesi del 2024 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, però è aumentato il numero degli interventi del 118 nel periodo da gennaio a giugno: 705 quest’anno, contro i 682 del 2023, con un aumento dei feriti totali rilevati che salgono da 664 a 693. Gli incidenti con feriti gravi, invece, calano da 43 a 37, mentre gli schianti mortali passano da 18 nel 2023 a 12 nei primi sei mesi di quest’anno. In riferimento al solo territorio del Comune di Bologna (zona Città 30 e tangenziale) sono, poi, aumentati gli interventi del 118 da 258 a 268, con i feriti rilevati che salgono da 258 a 266, mentre si è passati da 0 a 2 decessi in tangenziale. Diminuiscono, infine, anche nella nostra città, i feriti gravi, da 13 a 12.

Per quanto riguarda i singoli comuni, quelli dove ci sono stati più interventi sono Bologna, Valsamoggia, Autostrada A1 e Budrio. In diminuzione invece a Pianoro, Sasso, Imola, Casalecchio e Autostrada A14. Quasi raddoppiata la percentuale di motociclisti (i dati sono riferiti fino a luglio) che ha perso la vita lungo le nostre strade (dal 21% al 42%), la metà (45%) senza il coinvolgimento di altri veicoli. È quanto emerge dai dati dell’Osservatorio sulla sicurezza stradale, che mostrano come nei primi mesi del 2024 il numero generale di incidenti mortali è calato del 21% rispetto allo stesso periodo del 2023 (da 33 a 26): nelle prime settimane di luglio però, c’è stato purtroppo un vero e proprio boom: sei persone sono morte a causa di scontri, tamponamenti, cadute o uscite di strada.

Un quadro che mostra però come si sono ridotti i decessi degli automobilisti: dal 55% nel 2023 al 38% nel 2024. Rilevante è anche il connubio tra velocità e distrazione al volante, considerate dall’Osservatorio le cause della maggior parte degli incidenti, seguite dall’uso di alcol o droghe, colpi di sonno e malori. L’Osservatorio mette poi un bollino nero sulla tangenziale, dove da monitoraggi effettuati risulterebbe un notevolissimo aumento di traffico negli ultimi mesi: tangenziale che da mesi risulta bloccata non più solo nelle ore di punta, ma in tutto l’arco della giornata.

La motivazione? Tra le ipotesi dell’Osservatorio e di varie associazioni di utenti c’è quella che pur di evitare traffico e rallentamenti nel territorio urbano i veicoli si riversano tutti lì: "In tangenziale registriamo meno incidenti gravi, non perché le persone rispettano il codice della strada ma solo perché essendo sempre intasata non si corre più e si azzardano manovre scorrette. Qui però sono aumentati i tamponamenti, che coinvolgono spesso anche mezzi pesanti. Se ci spostiamo dentro la città di Bologna, analizzando i tamponamenti rilevati dalle varie assicurazioni, possiamo dire che questi ormai sono all’ordine del giorno, risultando impossibile tenere la distanza di sicurezza. Insomma, la situazione sulle strade cittadine è sempre abbastanza critica".

Entrando nel dettaglio degli incidenti mortali registrati nel 2024 fino a oggi, tra i 26 decessi avvenuti nell’intera area metropolitana di Bologna (sono stati 33 nel 2023), 10 erano automobilisti, 11 motociclisti, 2 pedoni, 2 conducenti di mezzi pesanti e 1 su un monopattino. La fascia d’età più interessata dalle collisioni stradali mortali è quella tra i 30 e i 59 anni (58%), seguita da quella dai 60 anni in su (35% del totale).