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Bologna, investì e uccise una donna in via Azzurra: il giudice rifiuta il patteggiamento

Lo ha deciso il Tribunale di Bologna per Gian Luca Nilo, il 39enne accusato di omicidio stradale. Il suo avvocato difensore aveva raggiunto un accordo con la Procura per una pena di 4 anni ai domiciliari

L'auto del 39enne al setaccio il giorno dell'incidente in via Azzurra

Bologna, 8 marzo 2023 – Gian Luca Nilo torna in carcere. Il giudice Nicolina Polifroni ha rigettato la richiesta di patteggiamento (presentata il 18 gennaio scorso) con pena concordata di quattro anni e detenzione domiciliare anziché alla Dozza come previsto dalla Riforma Cartabia, in caso di pene non superiori ai quattro anni.

Nilo, 39 anni con precedenti, il 22 ottobre scorso aveva travolto e ucciso Luisa Giovannini, 81 anni, in via Azzurra. Nilo, accusato di omicidio stradale con l'aggravante di aver guidato con la patente revocata e di detenzione di stupefacenti, è difeso dall'avvocato Luciano Bertoluzza. La richiesta di patteggiamento è stata quindi ritenuta "incongrua e incompatibile – le parole del giudice – con la valutazione dell'incapacità, già platealmente dimostrata dall’imputato, di rispettare le prescrizioni”.

Il riferimento è chiaro: poco più di un mese fa, Nilo era stato arrestato per essere evaso dai domiciliari (misura che gli era stata concessa in sostituzione della detenzione in carcere) e aver violato il divieto di avvicinamento alla ex fidanzata a cui era sottoposto nell'ambito di un altro procedimento penale. Per questi motivi, il giudice Polifroni ha respinto la richiesta di patteggiamento riscontrando “la totale incapacità di autocontrollo dimostrata dal reo, che non si è astenuto dal delinquere e dal violare le misure cautelari”. Si tornerà in aula il 28 marzo alle 15, davanti al giudice Mazzino Barbensi.