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Cronaca

Incendio a Bologna: due Suv dati alle fiamme, torna l’incubo del piromane

Via Cavazza, anche un’altra auto danneggiata dal fuoco. Gli incendi sono dolosi I pompieri hanno spento il rogo, la polizia indaga per individuare l’autore

Una delle tre auto date alle fiamme nella notte tra sabato e domenica in via Cavazza

Una delle tre auto date alle fiamme nella notte tra sabato e domenica in via Cavazza

Bologna, 28 marzo 2023 – L’ombra del piromane è tornata ad aggirarsi in via Cavazza. Dove, nella notte tra sabato e domenica, due Suv, parcheggiati distanti tra loro, sono stati distrutti dal fuoco e una terza auto è stata gravemente danneggiata. A dare l’allarme alla polizia sono stati i residenti della strada, a due passi dalla Lunetta Gamberini, che hanno sentito il fragore dei vetri che esplodevano per il calore e chiamato subito il 113.

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Erano circa le 2 del mattino quando le Volanti e i vigili del fuoco sono arrivati nella strada, per spegnere le fiamme che avvolgevano le due auto: una Fiat 500 X e una Ford Kuga, che sono state completamente mangiate dal fuoco, mentre la terza auto, che si trovava parcheggiata dietro alla Ford, ha riportato dei seri danni nella parte anteriore.

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Sul posto è intervenuta anche la Scientifica, perché da subito la circostanza che le prime due auto andate a fuoco fossero parcheggiate in due punti distanti ha subito fatto propendere per un rogo di natura dolosa. Adesso, dovranno essere i riscontri degli specialisti della polizia e gli accertamenti dei vigili del fuoco a stabilire il punto d’innesco, anche se, dalle prime indiscrezioni, pare che qualcuno abbia infranto uno dei finestrini posteriori e buttato nell’abitacolo delle vetture sostanza infiammabile o diavolina.

Un copione già visto nella zona, dove alcuni anni fa imperversava un piromane: nel 2018, in pochi giorni, almeno tre auto e un furgone erano stati dati alle fiamme dall’uomo. Tra questi, ironia feroce della sorte, un’altra Ford Kuga, che era stata rubata nel Ravennate nel corso di un furto in casa nel 2017. Dopo quegli episodi, la polizia era riuscita a individuare un quarantacinquenne, che al momento dell’arresto per incendio doloso aveva confessato: "Sono stato io, ma non ricordo perché l’ho fatto". Lo stesso uomo già nel 2016 aveva dato fuoco ad alcune auto nella zona di via Milano, in cui all’epoca abitava. Poi si era trasferito in via Cavazza e aveva ricominciato a incendiare i veicoli.

E adesso, a cinque anni di distanza da quei fatti, i residenti della zona tornano ad avere paura e chiedere più controlli alle forze dell’ordine perché non torni tra loro l’incubo di svegliarsi al mattino e ritrovarsi la macchina distrutta.