MONICA RASCHI
Cronaca

Inaugurata la 'Culla di Bologna': nuova Maternità al Sant'Orsola con avanzate tecnologie

La nuova Maternità del Sant'Orsola offre sale parto moderne, neonatologia avanzata e procreazione assistita innovativa.

La nuova Maternità del Sant'Orsola offre sale parto moderne, neonatologia avanzata e procreazione assistita innovativa.

La nuova Maternità del Sant'Orsola offre sale parto moderne, neonatologia avanzata e procreazione assistita innovativa.

La ’Culla di Bologna’, così è stata chiamata la nuova Maternità del Sant’Orsola, un progetto atteso da molto tempo dalla città. All’inaugurazione, che si è tenuta ieri mattina, erano presenti: la direttrice generale del Policlinico, Chiara Gibertoni; il presidente della Regione, Michele de Pascale; l’assessore alle Politiche per la salute, Massimo Fabi, l’arcivescovo Matteo Zuppi; il sindaco Matteo Lepore.

DI COSA SI TRATTA

Il padiglione 4N dove è collocata la nuova Maternità (angolo vie Massarenti-Albertoni, con entrata da quest’ultima), quasi 9mila metri quadrati divisi in tre piani più uno rialzato e locali seminterrati. Il costo complessivo è di 45 milioni di euro che comprendono tutto il Polo materno-infantile: 29 milioni per il padiglione 4N, circa 1,6 milioni all’allestimento di due camere bianche per la produzione di CAR-T, 2 milioni per una nuova risonanza magnetica in corso di installazione presso il padiglione 16 e i restanti per i lavori di ristrutturazione dei Padiglioni 4 e 13. Le nuove sale parto sono otto, sei sale sale operatorie: tre per gli interventi di chirurgia ginecologica, una per gli interventi di chirurgia senologica, due per i tagli cesarei e le emergenze di ostetricia. Le sale per il prelievo degli ovociti e il transfer embrionale per la procreazione medicalmente assistita sono due. Mentre sono 27 i posti letto dedicati alla Neonatologia e Terapia intensiva neonatale e c’è un nuovo Pronto soccorso ostetrico e ginecologico.

PARTO IN ACQUA

Nelle otto nuove sale parto, due sono dotate di liane e vasche calde per il parto in acqua. A differenza del blocco parto attuale, l’ampiezza degli spazi consente l’ingresso dei partner durante tutte le fasi del travaglio, mentre la luminosità e il design interno sono studiati per infondere serenità.

NEONATOLOGIA

L’unificazione e fusione dei reparti di Neonatologia e Terapia intensiva neonatale, al terzo piano, consente di concentrare nella stessa area tutti i neonati patologici con qualunque esigenza assistenziale e quindi di gestire il percorso diagnostico-terapeutico con maggiore efficienza, consentendo al tempo stesso l’accesso a entrambi i genitori per 24 ore al giorno. I bambini potranno essere assistiti in 13 stanze singole, mentre i 14 posti letto riservati alle patologie neonatali sono ospitati in stanze doppie. Il Policlinico è hub regionale per la patologia neonatale specialistica. Anche in questo reparto, già pienamente operativo, la pittura e i disegni di corridoi e stanze, sono finanziati dall’associazione Cucciolo e curata dalla designer e cartoonist Sally Galotti, per creare un ambiente tranquillo e pensato per favorire la permanenza dei genitori all’interno delle stanze h24.

PROCREAZIONE ASSISTITA

Due nuove sale operatorie per il prelievo degli ovociti e su spazi dedicati alla processazione dei gameti e degli embrioni. L’attività, che entrerà a pieno regime nella primavera del 2025. I nuovi incubatori sono dotati di un sistema ottico di monitoraggio e di software di intelligenza artificiale per la valutazione in tempo reale delle potenzialità di impianto degli embrioni.

CHIRURGIA GINECOLOGICA

Quattro sale operatorie (una delle quali sufficientemente ampia da ospitare in futuro anche un robot) dotate delle più moderne tecnologie chirurgiche e di ampi schermi per la visualizzazione delle immagini diagnostiche e di chirurgia endoscopica che entreranno in funzione da febbraio.

IL FUTURO (PROSSIMO)

La costruzione del Padiglione 4N rientra nell’ambito della crescita e valorizzazione dell’Ospedale della Donna e del Bambino. Quindi i lavori proseguiranno con la riqualificazione delle ali A e C del padiglione 4. L’edificio, realizzato negli anni ’30 del secolo scorso, verrà completamente ristrutturato e ammodernato, mentre nel padiglione 13, è previsto il completo adeguamento del blocco operatorio di Pediatria (con la realizzazione di due nuove sale) e della Terapia intensiva pediatrica (8 posti letto) e dovrebbe essere completata entro il 2026. Sempre al padiglione 13 è in corso l’allestimento di due camere bianche per la produzione di CAR-T accademiche. Infine, nel padiglione 16 verrà inaugurata in primavera la nuova risonanza magnetica di destinata principalmente ai pazienti neonatali e pediatrici.