Ludovica Storer è la mamma di Luna. Oggi ha quattro anni e mezzo ed è una bimba in salute. "È nata a 24 settimane. Pesava 525 grammi ed era lunga 30 centimetri. Quella notte i professionisti del Sant’Orsola hanno suggerito a mio marito di prepararmi una valigia per settimane. Luna è venuta al mondo in sei minuti durante un cesareo d’urgenza, grazie a una procedura particolare, con un’incidenza pressocché nulla in un ospedale".
Di che procedura parliamo?
"Fare nascere una bambina così piccola è complesso perché il rischio di farle male è molto elevato. Il medico ha avuto l’intuizione di utilizzare una manovra che prevede di prendere la bambina dalle anche, la parte che a quel momento della gravidanza si è sviluppata di più".
Sei molto precisa.
"Sì, ci è stato spiegato tutto e il Sant’Orsola nei mesi successivi è diventata una casa per Luna ma anche per noi. I suoi professionisti una famiglia. Ci capitava di portare i cornetti in reparto e ormai sapevamo tutto: chi intollerante, chi vegano e chi amante della marmellata".
Come mai?
"Quando ho visto Luna per la prima volta non aveva nessuna sembianza di una neonata. Eppure in quel modo diverso, mettendo la mano nella termoculla, siamo diventati genitori".
Sono stati mesi difficili, come li avete affrontati?
"Siamo stati al Sant’Orsola 110 giorni. Qui ha avuto tantissimi genitori: l’accudimento, la cura e le attenzioni. Abbiamo imparato a delegare ai professionisti, sapevamo che lei era in buone mani".
C’è stato un momento in cui hai sentito che Luna ce l’avrebbe fatta?
"Giorno dopo giorno e superando ogni piccola sfida ci siamo detti: ha proprio voglia di vivere. È stata lei a convincermi".
Ricordi il giorno della dimissione?
"Perfettamente, ancora oggi Luna festeggia due compleanni: il 27 aprile e il 15 agosto. Il giorno in cui è venuta al mondo e il giorno che uscendo dall’ospedale è iniziata davvero la sua vita e la nostra come famiglia".
Marco Principini