CHIARA GABRIELLI E GABRIELE MIGNARDI
Cronaca

Cesare Ragazzi, folla alla camera ardente: "La mia canzone segreta"

Il figlio Nicola: "Ha suonato la chitarra fino all’ultimo". Il compositore Zanotti: "Scrissi un motivo per lui, ma non l’abbiamo mai inciso".

Bologna, 30 dicembre 2024 – Cesare Ragazzi ha portato gioia nella vita di tanti e ieri, in moltissimi, hanno voluto rendergli omaggio: alla camera ardente di Bazzano (Bologna) si poteva vedere un viavai continuo di persone andate a portare l’ultimo saluto all’imprenditore e personaggio televisivo, considerato il re del trapianto di capelli, scomparso venerdì sera a casa sua in seguito a una brevissima malattia. Intorno a lui i famigliari: la moglie Marta, i figli Alessia, Simona e Nicola, i generi Gabriele e Marco, la nuora Cinzia, i nipoti Riccardo e Filippo, i fratelli Fausta, Giovanna ed Enrico.

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Chiesa gremita per il funerale di Cesare Ragazzi

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A sostare davanti alla salma composta nella bara bianca c’erano tanti amici, parenti, conoscenti e soprattutto tanti collaboratori dell’avventura imprenditoriale del vulcanico inventore di quella ‘idea meravigliosa’ che dagli anni Settanta e fino al fallimento decretato nel 2009 arrivò a dare lavoro a centinaia di persone in tutta Italia, ma soprattutto nei paesi del bolognese, intorno a Zola Predosa, dove tra Riale, Lavino e nella zona industriale si era sviluppata una filiera che metteva insieme una rete di raccolta di capelli dalle parrucchiere, una serie di laboratori dove si applicava la sua tecnica innovativa di ’innesto diretto’.

"Ancora domenica aveva voluto suonare la sua chitarra e cantare, come poteva...", ha detto il figlio Nicola. Tanti ex dipendenti hanno reso omaggio al loro ‘capo’. Poi le telefonate, tra le tante, di Gianluca Pagliuca e Andrea Mingardi, che con altri ex del Bologna Fc, erano con lui alla recente anteprima di ’Scusi cosa ha fatto il Bologna?’. Il funerale si celebra oggi alle 10 nella chiesa parrocchiale di Santo Stefano di Bazzano.

Anche Fio Zanotti, direttore d’orchestra, musicista e compositore per tanti grandi della musica, si commuove nel ricordare l’amico: "Cesare ha portato allegria nella mia vita. Cesare era la gioia e, soprattutto, l’amicizia, quella vera. Eravamo molto legati – racconta Zanotti –, ricordo che ero in studio di registrazione con Gianni Togni, stavamo incidendo ‘Giulia’, lui entrò e disse ‘Salve, sono Cesare Ragazzi’, come faceva nello spot per i capelli. Per me lui era un mito e nacque subito una forte amicizia. Da quel giorno, non ci siamo più persi. Ho anche composto una canzone per lui, ‘Senza te’, sottotitolo ‘Senza la bustina del tè’, che amavamo cantare insieme, con riferimenti ironici ai suoi meravigliosi capelli. Alla fine, quel brano non è mai stato inciso".

Ieri, però, Fio Zanotti ha voluto eseguirlo al pianoforte, in omaggio a uno dei suoi amici più cari. "Mi regalava sempre delle bottiglie di vino, sull’etichetta si legge ‘Tenuta Cesare Ragazzi, Pinot dell’Emilia’, ne ho ancora una – dice, mostrandola – e guai a chi me la tocca".