Con la bici in tangenziale. Per dire no ai lavori del Passante. È iniziata così la ‘fase bolognese’ della marcia anarco-ambientalista promossa dal movimento ‘Sollevamenti della terra’. Con una manifestazione che, ieri pomeriggio, ha attraversato la Bolognina in bicicletta, con tanto di blitz a sorpresa anche in tangenziale. Dove intorno alle 17 un centinaio di militanti della biciclettata ‘Ostinata e ostile’ sono approdati imboccando in sella l’entrata 5 e percorrendo l’asse in direzione Casalecchio, per uscire poi alla 4 bis. Ovviamente, nel tempo della ‘sgambata’, scortata da un nutrito servizio d’ordine, per motivi di sicurezza il traffico è stato bloccato nelle tre corsie interessate dal passaggio dei manifestanti, con ovvie ripercussioni e rallentamenti della circolazione.
I cicloamatori, lasciata la tangenziale dopo una ventina di minuti, sono poi tornati a occupare la viabilità ordinaria, continuando la loro marcia attraverso via Emilia Ponente, percorrendo tratti di ciclabile e strade normali, fino a tornare in Bolognina, da dove erano partiti. E, intorno alle 19, iniziare ad allestire il loro campeggio nel parco Paul Harris di via dell’Arcoveggio, da dove domani mattina riprenderanno le loro iniziative.
La marcia è partita venerdì da Bentivoglio e, con tappe quotidiane che attraverseranno la città e l’Appennino, si concluderà il prossimo 17 settembre a Cutigliano, sul versante toscano della montagna. Il programma della nove giorni si articola su una serie di ‘no’ dettati da motivi ambientalisti: no al Passante. No ai nuovi impianti di risalita del Corno alle Scale. No al nuovo polo logistico che sorgerà al posto dell’ex zuccherificio di Bentivoglio. Nel volantino diffuso sui siti di area anarchica che accompagnava l’iniziativa si spiega che l’obiettivo della mobilitazione è "riprendere in mano il destino del mondo e di organizzarsi per passare all’azione. Per mostrare, disarmare, neutralizzare tutte le macchine di morte, per bloccare la corsa folle al consumo vorace di risorse, per riprenderci la terra e restituirla al mondo".
Oggi e domani, le iniziative proseguono in città con più momenti di mobilitazione contro la realizzazione del Passante, i cui cantieri sono già stati più volte, in questi mesi, oggetto di danneggiamenti e vandalismi. La manifestazione è monitorata da Digos e carabinieri, per evitare che il diritto sacrosanto alla protesta possa sfociare in disordini ingiustificati, vista la presenza, tra i manifestanti, di frange anarchiche più problematiche.
Nicoletta Tempera