
Si apre oggi l’installazione e il percorso immersivo creata nell’ambito del progetto sulle migrazioni.
Appuntamento oggi dalle 16 alle 18.30 al Conservatorio Martini di piazza Rossini per scoprire l’installazione ’Immaginari e memorie, per luoghi, spazi sonori, scritture e oggetti’, che conclude la seconda tranche di ’Voci. Migrazioni’, il progetto biennale sul tema delle migrazioni, diretto dallo storico Luca Alessandrini e dal regista teatrale Paolo Billi che ha coinvolto, in attività diverse, studenti del Conservatorio e di alcuni licei della città, gruppi di lettura di biblioteche bolognesi, giovani e senior in varie sedi.
’Immaginari e memorie’ è ideata da Paolo Billi, con musiche sono state composte dagli allievi della Scuola di Musica Applicata del Conservatorio, diretta dal M° Aurelio Zarrelli. Si tratta di un percorso di circa 40 minuti per piccoli gruppi di spettatori (35), invitati a immergersi in spazi sonori in quadrifonia e con cuffie wireless, permettendo fruizioni diverse: alcune in solitudine, altre in gruppo. L’installazione si articola all’interno del Conservatorio Martini, occupando Sala Fugazza e Sala Bossi, il corridoio centrale, la biblioteca e infine il Chiostro (foto), permettendo così di entrare nel cuore dell’affascinante complesso architettonico. Tre le stazioni dell’installazione, dedicate ai libri che hanno costituito l’asse portante del progetto di quest’anno: ’Migrante per diletto’ di Stevenson, ’America’ di Kafka e ’La luna e i falò’ di Pavese che scandiscono i tre movimenti fondamentali: l’andar via, il restare, il ritornare. Lo spettatore si ritrova sorpreso sulle brandine di un ponte di coperta; si scopre disperso in un labirinto di stanze e corridoi con tanti oggetti persi; sarà stordito e sospeso davanti ai resti di falò.
Durante il percorso, si possono raccogliere nove diverse cartoline per conservare memoria dell’attraversamento; cartoline che riportano citazioni cercate agli studenti di quattro classi del Liceo Galvani e testi provenienti dai laboratori di lettura e di mediazione realizzati. Tanti e originali gli oggetti dislocati nei diversi luoghi dell’installazione, frutto del laboratorio creativo-espressivo condotto da Ylenia Bonaroti del Diparimento educativo MAMbo; l’allestimento ha la firma di Irene Ferrari. Ingresso gratuito ogni 30 minuti. Info Teatro del Pratello 3331739550 – teatrodelpratello@gmail.com