REDAZIONE BOLOGNA

Il tempo come scultura all’aeroporto

Esposta fino a 28 febbraio l’opera di Simoncini.Tangi. Dialogo fra il mondo. minerale e quello vegetale.

Il tempo come scultura all’aeroporto

Il tempo come scultura all’aeroporto

Inaugurata nell’ambito di Art City, resta allestita fino al 28 febbraio l’opera esposta all’aeroporto Marconi del duo artistico Simoncini.Tangi, selezionata dalle curatrici Manuela Valentini ed Olivia Spatola. Time Sculpture #Seed, questo il titolo della scultura che propone una riflessione sull’intelligenza delle piante e sulla loro capacità di risolvere in modo semplice problemi complessi. L’opera è esposta all’interno della Marconi Business Lounge e la potranno vedere, tutti i giorni dalle 5 alle 21, anche a coloro che non sono in partenza. Il seme viaggia, vola nell’aria lasciandosi traportare dai venti: migrante instancabile, attende con pazienza di aprirsi al mondo trasformandosi in una nuova vita. Organismo intelligente sa che tipo di foresta diventerà: non appena le condizioni saranno favorevoli, passerà dallo stato dormiente a quello vivente.

Quest’opera mostra la connessione tra mondo minerale e vegetale: la durezza e freddezza del metallo si intrecciano al calore e alla solidità del legno, alla fragilità delle foglie, ai ricami intricati delle radici. La natura è un designer organico che trasforma i semi (capsule del tempo), in forme viventi. Time Sculpture #Seed è un’opera che ci parla del viaggio, dell’attesa, della crescita e metamorfosi degli elementi; ci ricorda che la nostra vita è un viaggio nel tempo della natura.