La verifica di quanto avvenuto con la prospettiva di una ripresa in sicurezza e la garanzia di continuità occupazionale e salariale. Sono questi i due punti fondamentali sui quali si è concentrato l’incontro di ieri pomeriggio tra i sindacati e i vertici della Toyota a seguito dell’esplosione di mercoledì scorso nello stabilimento di Borgo Panigale costata la vita a due operai, Fabio Tosi e Lorenzo Cubello. "Sul primo punto – fanno sapere in una nota congiunta Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil – l’azienda si è resa disponibile a definire un protocollo condiviso che garantisca un confronto costante tra Rsu, Rls e direzione aziendale in merito alla gestione della verifica della messa in sicurezza degli edifici, della certificazione di tutti gli impianti generali e produttivi e di tutte le attrezzature". Un passaggio fondamentale che garantirà ai circa 850 dipendenti dello stabilimento "tranquillità al momento della ripresa produttiva, a oggi non ancora prevedibile sui tempi".
In merito invece alle condizioni di continuità occupazionale, i vertici della Toyota – anche a seguito del tavolo di ieri Mimit con la ministra del Lavoro, Marina Calderone – hanno garantito "piena continuità produttiva e di investimenti per il sito bolognese".
La trattativa si è poi concentrata sulla gestione dell’ammortizzatore sociale che verrà aperto, con la richiesta netta da parte dei sindacati di garantire le medesime condizioni per tutti i lavoratori e le lavoratrici coinvolti, compresi quelli in somministrazione.
Sul punto, "l’azienda ha dato disponibilità a riconoscere l’integrazione salariale al 100% rispetto all’importo di cassa integrazione e a definire regole per garantire continuità occupazionale e salariale di prospettiva anche per tutti i lavoratori con contratto di somministrazione che dovessero cessare l’attività per scadenza del contratto prima della ripartenza produttiva".
Per Massimo Mazzeo, segretario della Fim-Cisl, "è stato un incontro molto importante. Rimane aperto il tema dei lavoratori in appalto, sul quale l’azienda al momento non ha dato disponibilità, ma si è presa l’impegno di parlare con le quattro aziende in appalto". Questo incontro dovrebbe avvenire già oggi.
Chiara Caravelli