BergonzoniHo già proposto una sirena anti aerea in piazza, non solo a ricordare la strage quotidiana di civili, ma per immedesimarsi in tutte le persone che, dopo quel suono, proveranno a scappare, ma nessun posto li proteggerà veramente: scuola, ospedali, negozi, casa, luoghi di culto. Fermiamoci un attimo a pensare cosa sia una sirena in una città non in guerra: un vero e proprio allarme per un "ben altro reato", cioè guerra, che si sta commettendo altrove contro popolazioni spesso inermi. La gente si bloccherebbe sorpresa, in una via, in una scuola di Bologna, e apparentemente non capirebbe subito, e pure con timore. Bene. Infatti vorrei sperimentare una forma di brivido all’unisono, di comunione d’esistenza. Attraverso un suono lancinante di un minuto. Immagino che le autorità di Bologna temano si crei qualcosa di fuori dal normale e dall’idea di ’sicurezza’. Ma è proprio questo che vorrei si avvertisse: il senso di ’insicurezza’, di ’allarme’, almeno in parte di smarrimento e ansia, che ci lega corpo e mente, anima e cellule, a quelli a cui non possiamo più solo star vicino guardando foto o filmati di cronaca di guerra. Continuare a farla suonare simbolicamente, una volta a settimana, senza preavviso in una città ’intatta’ e in pace, risponderebbe a un’idea di immedesimazione quasi totale per potersi fermare dove ci si trova, questo il mio intento, indossando (almeno per un breve lasso di tempo) corpo amore dolore paura, impotenza condivisa, vicinanza di spirito e di coscienza, dell’altro, ma in noi con noi. Magari perché no, pregando insieme, chi vuole, o piangendo ovunque si sia. Come loro. Oppure meditando, abbracciandosi, dandosi la mano. Proviamo ad abbattere quei muri di ’purtroppo loro’ e ’per fortuna invece noi’, con la sorpresa, la commozione, la fusione e la possibilità di ’diventare’ loro per un attimo, attraverso vibrazioni e frequenze di un suono ’sinfonico’. A cosa serve questo gesto? Materialmente, a poco, ma forse, sarebbe anche atto o forma di ulteriore Liberazione, non solo da ogni invasione ed eccidio, ma in assoluto anche dall’idea che ogni essere è cosa sola e a sé stante, slegata dall’universo.
CronacaIl suono di una sirena per unirci tutti