Rientrare a scuola dopo le vacanze non è mai facile, soprattutto se quando si torna tra i banchi il corridoio è pieno d’acqua. È quanto hanno vissuto ieri mattina gli studenti dell’istituto Serpieri, dove i collaboratori scolastici, riaprendo la scuola dopo la pausa natalizia, hanno trovato il passaggio dell’ultimo piano allagato. Una parte del controsoffitto costituito da pannelli di cartongesso è crollato. Ma con secchi e stracci alla mano, i collaboratori scolastici hanno subito cercato di arginare il problema, asciugando il pavimento e transennando l’area interessata dall’acqua, che, fortunatamente, "è una piccola area del corridoio del secondo piano, che conduce soltanto a uno dei bagni dell’istituto", ha spiegato la dirigente scolastica Laura Barra.
I ragazzi hanno potuto svolgere regolarmente le lezioni. Aule e laboratori, quindi, sono salvi. Su segnalazione della scuola, è stato immediato l’arrivo dell’azienda della manutenzione, che ha potuto effettuare il primo intervento, facendo tirare un sospiro di sollievo a professori e studenti. È stata poi l’amministrazione metropolitana a precisa la causa e l’origine del disagio.
Si tratta di un’infiltrazione causata dall’ostruzione di una grondaia, con molta probabilità non perfettamente pulita e quindi invasa dalle foglie. Le vacanze, poi, hanno ricoperto il ruolo di antagonista. A causa della lunga pausa dettata dalle festività natalizie, infatti, nessuno è potuto intervenire prontamente sull’infiltrazione, che ha impregnato, in via continuativa a causa della pioggia di questi giorni, in particolare quella caduta nella giornata di domenica, alcuni pannelli che compongono la chiusura del controsoffitto di un corridoio del secondo piano. Conseguenze? I pannelli hanno ceduto, provocando l’allagamento del passaggio. Ma tutto è bene quel che finisce bene, visto che entro la giornata di oggi, i pannelli verranno sostituiti e la grondaia verrà liberata. Oltre a controllare ulteriormente la condizione delle zone interessate, i tecnici controlleranno la sicurezza della struttura.
Mariateresa Mastromarino