Il Policlinico Sant’Orsola al sessantesimo posto tra i migliori ospedali del mondo. La classifica dei ’World’s Best Hospitals 2022’ è stata stilata dalla prestigiosa rivista statunitense Newsweek che si è avvalsa di un team di medici e docenti di università come Harvard, ma anche capi Dipartimento della Salute svizzeri, israeliani, francesi, tedeschi che hanno analizzato gli ospedali di 26 Paesi: Stati Uniti, Germania, Francia, Regno Unito, Svizzera, Corea del Sud, Giappone, Singapore, Australia, Israele, Svezia, Danimarca, Norvegia, Finlandia, Thailandia, Italia, Brasile, India, Spagna, Messico, Arabia, Emirati Arabi Uniti, Colombia, Austria, Belgio e Olanda. Gli Stati sono stati selezionati in base a una serie di parametri tra i quali la popolazione, l’aspettativa di vita, il numero degli ospedali ma anche la disponibilità dei dati che li riguardano. Cosa non da poco e non sempre scontata.
Tra le fonti dei quali si è avvalso il team di studiosi per decidere i posti nella classifica, raccolte attraverso un sondaggio: consigli e raccomandazioni di medici, infermieri e manager sul funzionamento del nosocomio, le esperienze dei pazienti e i dati sulla qualità dei trattamenti, misure igieniche comprese, il numero di medici e infermieri per paziente.
L’ottimo piazzamento del Sant’Orsola (per quanto riguarda gli ospedali italiani davanti ci sono solo il Gemelli al 37mo posto e il Niguarda al 50mo), arriva dopo due anni di pandemia, cosa di cui hanno debitamente tenuto conto gli esperti che, infatti, hanno valutato come gli ospedali abbiamo saputo reagire a un tale tsunami. Infatti nella valutazione della classifica sono stati indicati quegli ospedali che si sono saputi adattare meglio e il più rapidamente alla sfida che era in corso.
Nei primi tre posti della classifica pubblicata da Newsweek si sono piazzati tre ospedali statunitensi, mentre al quarto troviamo una struttura canadese e al quinto una tedesca. L’Italia, rispetto al resto del mondo, è uno dei Paesi con il maggior numero di nosocomi all’interno della classifica, ben 125, e in Emilia Romagna, oltre al Policlinico, troviamo anche l’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia (al 125 posto).
Monica Raschi