Il Samoggia divora via delle Gardelline, ponte chiuso a Savigno

Diverse vie vietate dalla sindaca Zanna per colate di fango dopo una nottata difficile. Via dei Mulini è rimasta senz’acqua

Il Samoggia divora via delle Gardelline, ponte chiuso a Savigno

Il Samoggia divora via delle Gardelline, ponte chiuso a Savigno

Via delle Gardelline, in località San Prospero a Savigno, per metà è finita sul letto del torrente Samoggia. E il secondo ponte del centro abitato di Savigno è stato di nuovo chiuso. Questi i due effetti che, ieri mattina, i residenti di Valsamoggia si sono trovati di fronte dopo le abbondanti piogge cadute sulla municipalità di Savigno tra il pomeriggio e e la notte di lunedì, che poi si sono intensificate alle due di ieri mattina, riempiendo all’inverosimile gli argini dello stesso torrente e mettendo in serio pericolo la tenuta delle strutture di contenimento idrogeologico, ponti e passerelle. Per fortuna senza grandi conseguenze negative. Nessun danno alle persone e alle case private.

Una situazione eccezionale che, però, ieri mattina ha costretto Milena Zanna, neo sindaca di Valsamoggia, a chiudere anche le vie Serretti a Savigno e Pravazzano a Monteveglio, mentre via Segaticcio ancora a Savigno è stata interrotta a circa 50 metri dall’intersezione con via San Prospero. Sul posto sono comparsi cartelli che indicavano possibili percorsi alternativi per la via Archettina o la via Tolè. "L’esondazione del Rio – racconta la sindaca Zanna – ci ha spinti a monitorare gli smottamenti e le valanghe di fango sulla strada e su via Pravazzano. Alle 10 di stamane (ieri per chi legge, ndr) ha smesso di piovere e il livello dei corsi d’acqua ingrossati nella notte stava lentamente tornando sotto controllo. Via dei Mulini al momento è senza acqua. Una squadra di Hera è già all’opera sul posto. Per emergenze e segnalazioni il numero verde della Polizia Locale è 800 261616".

Nicodemo Mele