
Anselmo Campagna è stato nominato direttore generale del Rizzoli nel luglio 2020
Tutti gli obiettivi raggiunti, ma ancora tanti progetti da portare avanti, tra questi la ’terrazza dei bambini’, l’ortopedia sul territorio, le collaborazioni con l’estero. Anselmo Campagna ha guidato il Rizzoli per quattro anni, dal luglio 2020, e ora va a ricoprire un altro prestigioso incarico a Parma, in qualità di direttore dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria e commissario della Azienda Usl. Ma la nostalgia per l’Istituto ortopedico e gli eccezionali risultati raggiunti, c’è.
Un bilancio di questi quattro anni. "Intanto sono stati raggiunti tutti gli obiettivi che la Regione ci aveva dato, con un equilibrio economico-finanziario che non è mai scontato. Aumentato in maniera significativa l’attività a testimonianza dell’impegno della Regione nell’assecondare i nostri progetti con sedi nel territorio per l’abbattimento delle liste d’attesa".
Il progetto più innovativo qual è stato? "Quello più bello che dobbiamo ancora concludere è quello con la Fondazione, partner fondamentale per progetti importanti, per il potenziamento tecnologico, per la ricerca e nello studiare ampliamenti come ’la terrazza dei bambini’ che offre un’accoglienza non solo sanitaria, ma anche ricreativa e didattica per i piccoli pazienti e per i loro familiari. Progetto bellissimo che deve essere concluso".
Ci sono anche iniziative a livello internazionale? "Sì, una cooperazione internazionale dove il Rizzoli coordina e collabora con altre grandi strutture come il Bambino Gesù e l’Inail di Budrio per preparare tecnici e trattare casi complessi di ricostruzione, grazie anche all’accordo con Unibo per una struttura di ortoplastica".
Cosa ne pensa dell’idea di un coordinamento di tutta la sanità bolognese? "È un’ottima idea, ma di fatto non è mai mancato lo scambio e il confronto con i colleghi dell’area metropolitana. Ma per realizzare questo progetto non è solo sufficiente la tecnica, serve l’appoggio politico perché ogni tipo di riorganizzazione deve incontrare la piena condivisione della Ctss (la Conferenza territoriale socio-sanitaria, ndr) così come della Regione. I vantaggi possono essere la tempestività e la decisione delle iniziative. Importante però è tenere conto che ci sono delle vocazioni, delle specializzazioni, una storia che accompagna ogni ospedale e ogni centro che va rispettata quando i risultati conseguiti sono sempre stati positivi. Mi auguro che un coordinamento possa facilitare gli investimenti".
Il vantaggio per i cittadini? "Guadagneranno in tempestività e nella realizzazione di progetti. Nel rispetto della storia dei vari istituti".
Un nuovo importante incarico l’attende. Più felicità o nostalgia? "Sono molto contento e orgoglioso, perché è un incarico prestigioso che significa un riconoscimento di stima che viene dal presidente de Pascale e dall’assessore Fabi. Vado a confrontarmi con le realtà nuove di due Aziende che si aspettano da me risposte per criticità che sono ancora da superare".