Il sabato si tinge di nero. Le storie da non scordare

In piazza San Francesco ritorna ’Bo-Noir’, che ripercorre i fatti di cronaca. Da Emanuela Orlandi al Circeo: le voci dei sopravvissuti e dei parenti.

Il sabato si tinge di nero. Le storie da non scordare

Il sabato si tinge di nero. Le storie da non scordare

Bologna si tinge di noir nel mese di luglio: torna da sabato in piazza San Francesco la rassegna ’Bo-Noir. Il salotto nero di Bologna’, che con tre appuntamenti il sabato sera ripercorrerà le tappe di alcuni dei più noti episodi di cronaca che hanno segnato l’Italia. Dal caso ancora irrisolto di Emanuela Orlandi, al delitto di Yara Gambirasio, fino ai mostri del Circeo, giornalisti, esperti e parenti delle vittime si cimenteranno nella narrazione di storie che non possono essere dimenticate. "Un format che abbiamo creato nel 2006 e che, dopo un lungo stop dal 2008 in poi, abbiamo ripreso l’anno scorso con grande successo" spiega Riccardo Marchesini, direttore artistico di Bo-Noir assieme alla scrittrice Grazia Verasani e al giornalista Stefano Tura, che modererà gli incontri. Quest’anno ogni evento sarà preceduto da una lettura di un’attrice accompagnata da musica dal vivo. Si inizia dunque questo sabato alle 21, trattando il noto caso di Emanuela Orlandi che ad oggi, dopo 41 anni, ancora non è stato risolto e vede quattro diverse piste aperte. A parlare saranno Pietro Orlandi, fratello di Emanuela che da anni si batte per scoprire la verità, Laura Sgrò, legale della famiglia Orlandi dal 2017 e autrice del libro ‘Cercando Emanuela’ e la sceneggiatrice e scrittrice Anna Cherubini. "Riteniamo che il modo più giusto possibile di trattare questi casi sia di farlo attraverso le testimonianze dei familiari della vittime" spiega Tura. Il sabato successivo il palco di piazza San Francesco ospiterà ’Ombre nel buio: il delitto di Yara Gambirasio’. Un caso complicatissimo quello dell’assassinio della giovane tredicenne nel 2010, per cui è stato condannato all’ergastolo Massimo Bossetti. Interverranno la criminologa Roberta Bruzzone assieme agli scrittori Giuseppe Genna e Elena Scarrone. A chiudere la rassegna sarà il tragico caso dei Mostri del Circeo: salirà sul palco di Bo Noir il 20 luglio Roberto Colasanti, il fratello di Donatella, l’unica sopravvissuta delle due ragazze rapite nel 1975 da Gianni Guido, Angelo Izzo e Andrea Ghira. Prenderanno parola anche Andrea Catizone, avvocato da anni paladina dei diritti della famiglia e il giornalista Massimo Lugli. Bo-Noir, inserito nel cartellone di Bologna Estate è ad ingresso gratuito con prenotazione sul sito di Ert, anche se è possibile recarsi direttamente in piazza ed accedere fino ad esaurimento spazio. In caso di pioggia gli eventi verranno svolti al Teatro Arena del Sole.

Alice Pavarotti