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Il rush finale di Ugolini : "C’è voglia di cambiare. Alle urne possiamo dare un segnale a Lepore"

La preside torna sulle polemiche relative agli scontri di sabato scorso: "La polarizzazione non serve, la gente ha bisogno di pace e sicurezza". Poi rilancia sul civismo: "Al centro le persone, non le tessere di partito". .

Elena Ugolini ieri al mercato di San Giovanni in Persiceto (Facebook)

Elena Ugolini ieri al mercato di San Giovanni in Persiceto (Facebook)

"C’è una grande voglia di cambiamento: da Bologna possiamo dare un segnale preciso e forte a Matteo Lepore perché chi non approva il suo operato deve dimostrarlo il 17 e 18 novembre votando il nostro progetto civico". Nel rush finale della campagna elettorale, la candidata del centrodestra Elena Ugolini torna ad attaccare il sindaco, concentrando le ultime battute della campagna elettorale sul capoluogo di regione, anche sull’onda dello scontro tra il primo cittadino e Giorgia Meloni sui cortei di sabato scorso. Parole ripetute ieri mattina, durante il tour al mercato di San Giovanni in Persiceto coi primi cittadini Lorenzo Pellegatti e Giuseppe Vicinelli (Sant’Agata Bolognese) e anche – in parte – durante il confronto tra candidati presidenti al Tgr Rai Emilia-Romagna: "La polarizzazione non serve, la gente ha bisogno di pace e sicurezza, quello che è accaduto a Bologna è grave". In Rai ha poi rilanciato sul civismo della sua candidatura: "Il centrodestra ha appoggiato il mio progetto e lo ringrazio. Io non ho alcuna tessera di partito, ma non significa che voglio allontanare le persone dalla politica, anzi. Penso a una politica diversa, al servizio del bene comune". L’obiettivo è un cambio di paradigma: "Rimettere al centro le persone, non più le tessere di partito e le appartenenze".

Nel pomeriggio, prima del tour in Romagna, Ugolini ha poi partecipato a un tavola rotonda sull’emergenza abitativa con esperti del settore, lanciando alcune proposte.

"Negli ultimi anni la Regione non ha dato la giusta attenzione a un tema sempre più spinoso, quello dell’emergenza abitativa", è la critica della preside. Un tema che tocca diversi aspetti, "dal caro-affitti, alla mancanza di immobili disponibili ma anche ai timori dei proprietari di dare in locazione i propri immobili".

Per Ugolini, quindi, sono diverse le soluzioni da mettere in campo: "Innanzitutto – dice – un’iniziativa esclusivamente pubblica non potrà mai garantire la risoluzione del problema. Da qui, promette che – se verrà eletta governatrice dopo le elezioni di domenica e lunedì – "darà molta importanza ai progetti di rigenerazione urbana, puntando su funzioni moderne in linea con i nuovi fabbisogni, non più imperniati solo sull’ambizione proprietaria. L’obiettivo dev’essere quello di favorire affitti lunghi tramite sgravi fiscali, ma soprattutto, e su questo abbiamo approfondito insieme ai rappresentati di Confabitare, dobbiamo garantire misure di sicurezza per i proprietari".