"Abbiamo dato una risposta alla cittadinanza". C’è soddisfazione nelle parole del questore Antonio Sbordone dopo il blitz antidroga al Pilastro. Ma c’è anche amarezza, per l’aggressione subita, martedì pomeriggio, dai poliziotti della Mobile. "Il Pilastro – ha detto il questore – è un quartiere complicato, dove dobbiamo essere presenti per riappropriarci di tutti gli spazi, perché a Bologna non possono esserci spazi sottratti al controllo dello Stato e ad una vita civile e democratica". L’aggressione è avvenuta "durante un intervento preparatorio all’operazione della Mobile, per fortuna gli agenti, fatti oggetto di un lancio di bottiglie, non hanno riportato gravi conseguenze", spiega Sbordone che sottolinea "questa aggressività particolare, che non si registra in altri quartieri della città, e dispiace vedere che gruppi di persone sono ‘solidali’ contro la polizia, questo non si può accettare". Insomma, sintetizza il questore, "il Pilastro va attenzionato, e la strategia la metteremo a punto assieme ai colleghi della Squadra mobile e degli altri uffici". Il numero uno di piazza Galilei aveva ricevuto una delegazione dei residenti del Pilastro la scorsa settimana: "Ho visto persone che soffrivano per l’enorme disagio di dover condividere gli spazi pubblici e la loro quotidianità con persone dedite al malaffare, oggi quelle persone perbene, che nel quartiere Pilastro sono la maggioranza, saranno contente. Dobbiamo continuare il nostro lavoro ed essere particolarmente incisivi, perché non basta un’operazione, per quanto importante, a invertire una situazione complicata".
Alla Squadra mobile è arrivato anche il plauso del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi: "L’operazione antidroga condotta oggi dalla polizia di Bologna, con il coordinamento della locale Procura, testimonia ancora una volta il quotidiano impegno delle nostre forze dell’ordine per il presidio del territorio e il contrasto a una delle principali cause di criminalità e degrado. Uno sforzo costante messo in campo per garantire, nei più diversi scenari, la sicurezza dei cittadini e l’ordine pubblico".
Anche il sindaco Matteo Lepore ha ringraziato la Questura per i 22 arresti: "L’operazione antidroga è un ulteriore colpo al traffico di sostanze stupefacenti in città, col sequestro di grandi quantitivi di droga e misure cautelari spiccate a carico di diversi esponenti della rete criminale".
n. t.