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Da sinistra il sindaco Poluzzi, il presidente di Resistenza Terra, e Valerio Gallerati che ha donato gli alberi
Bosco diffuso a San Pietro in Casale. Si tratta di due aree pubbliche, quella antistante la casa della musica e quella in fondo a via Soardina. Questo progetto, che per la prima volta si sviluppa su aree di proprietà comunale, nasce dalla collaborazione tra l’amministrazione, l’associazione Resistenza Terra, il Vivaio Vita Verde di Galliera e la Commissione del verde. Il Bosco Diffuso promuove la rinaturalizzazione di terreni attraverso la piantumazione di piccoli alberi e cespugli autoctoni (querce, lecci, alaterni, filliree, rosacee, pomacee) che con il tempo diventeranno dei veri e propri boschetti. Nelle due aree individuate sono state piantumate circa 150 essenze. Il progetto prevede la messa a dimora, di solito ad opera di volontari, degli alberi e dei cespugli e successivamente le aree vengono lasciate a libera evoluzione: vengono quindi interrotti anche gli sfalci (se non nella fascia perimetrale di rispetto) e ci si astiene da ogni altro intervento che interferisca con la lenta e progressiva colonizzazione naturale di quel territorio.
Nel giro di qualche anno, gli alberi e gli arbusti lasciati liberi di crescere in un terreno e con condizioni a loro favorevoli, si svilupperanno emergendo in altezza sulle erbe e sui cespugli ed il bosco comincerà a prendere forma. Questi boschetti diventano quindi dei piccoli polmoni verdi capaci di assorbire grosse quantità di ’gas serra’’, di combattere nel loro piccolo i cambiamenti climatici, restituendo in cambio ossigeno e spazi adatti a preservare la biodiversità, così minacciata nei nostri territori fortemente antropizzati. Così il sindaco Alessandro Poluzzi: "Voglio sentitamente ringraziare l’associazione Resistenza terra che ha curato il progetto, Valerio Gallerati che ci ha gratuitamente fornito le essenze, la commissione del verde che ci ha supportati e stimolati nella realizzazione di questo progetto, l’ufficio ambiente del Comune e tutti i volontari che hanno partecipato a questo evento. Questo è soltanto il primo dei tanti progetti che vogliamo portare avanti per questo riguarda l’ambiente."
Zoe Pederzini