Inaugurato, ieri mattina il primo Cau (Centro assistenza urgenza) in città, all’interno della Casa della Comunità del quartiere Navile. La struttura è dedicata a tutti i pazienti con patologie non gravi, quelli che nei Pronto soccorso ospedalieri vengono classificati come codici bianchi e verdi. Sarà aperto 24 ore su 24, sette giorni su sette, tutto l’anno e al suo interno saranno presenti dal laboratorio analisi agli ecografi, agli strumenti per effettuare esami radiologici ed ecocardiogrammi.
Durante il giorno saranno a disposizione dei pazienti due medici, due infermieri e un oss (operatore socio sanitario), mentre nelle ore notturne saranno presenti un medico e un infermiere. In questo periodo di avvio, è previsto anche un medico aggiuntivo a supporto dei sanitari in turno, per la fascia oraria 12-24. L’Ausl di Bologna stima circa che nel Cau del Navile si effettueranno circa 20.000 prestazioni all’anno, con una media di 50 accessi al giorno. Alle 17 di ieri, giorno d’esordio, erano già stati visitati 16 pazienti.
"Se avremo numeri superiori, ci tareremo relativamente alle esigenze", assicura Paolo Bordon, direttore generale dell’Ausl. "Abbiamo un’organizzazione flessibile – conferma l’assessore regionale alla Salute, Raffaele Donini – per cui, a seconda degli accessi, rafforzeremo la presenza di personale". Solo per il Cau del Navile sono stati formati circa 20 giovani medici. Sommati a quelli che hanno aderito al progetto, sottolinea Bordon, "a oggi abbiamo 80 medici formati per i Cau. Ma il nostro obiettivo è formare nei prossimi mesi almeno altri 50-60 medici". La struttura bolognese si aggiunge a quelle già attive a Budrio e Vergato, che stanno assorbendo lo stesso numero di pazienti dei Pronto soccorso precedenti, come fa sapere Donini, mentre il 18 dicembre aprirà il Cau nella Casa di Comunità di Casalecchio. Altri centri sono attesi con l’anno nuovo, in particolare vicino ai grandi ospedali. "Ho chiesto alla direzione generali di valutarli con priorità nel 2024 – dichiara Donini – quindi immagino nel primo semestre dell’anno prossimo di poterli collocare nelle adiacenze degli ospedali Maggiore e Sant’Orsola". Oggi, intanto, sarà posata la prima pietra per la nuova Casa di Comunità al Savena, dopo l’abbattimento del vecchio centro civico di quartiere.
Presenti all’inaugurazione una delegazione dell’Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, il sindaco Matteo Lepore, l’assessore comunale al Welfare Luca Rizzo Nervo, la presidente di quartiere Federica Mazzoni, il responsabile della Casa della Comunità Giampaolo Marino, la direttrice del Dipartimento di Cure Primarie Donatella Pagliacci, il direttore del Dipartimento assistenziale tecnico e riabilitativo Cristiano Pelati e il direttore di Distretto Città di Bologna Mirco Vanelli Coralli.