REDAZIONE BOLOGNA

Il pranzo dell’Anusca per le persone bisognose, i dipendenti servono ai tavoli

Il presidente Gullini: "Siamo orgogliosi che il nostro personale abbia risposto da subito all’idea, alcuni chiedendo di partecipare insieme ai figli"

Il presidente Gullini: "Siamo orgogliosi che il nostro personale abbia risposto da subito all’idea, alcuni chiedendo di partecipare insieme ai figli"

Il presidente Gullini: "Siamo orgogliosi che il nostro personale abbia risposto da subito all’idea, alcuni chiedendo di partecipare insieme ai figli"

Passeranno per un giorno dalla scrivania al servizio ai tavoli, dall’organizzazione dei corsi alle comande. Sarà un giorno da ricordare quello di oggi per i dipendenti di Anusca, ma anche per buona parte della cariche più importanti dell’Associazione Nazionale Ufficiali di Stato Civile ed Anagrafe, nata e con sede a Castel San Pietro, in viale Terme. Sì perché alla ‘chiamata’ del Presidente Paride Gullini (nella foto) non hanno proprio voluto dire di no. "Vogliamo esserci anche noi", hanno comunicato con entusiasmo quando il ‘presidentissimo’ e fondatore Gullini ha ufficializzato di essere finalmente riuscito a coronare un suo sogno lungo diversi anni: far sedere a tavola a pranzare a pochi giorni da Natale 85 persone con un presente sfortunato.

Un’iniziativa, confessa Gullini, "alla quale pensavamo da anni, e poterla concretizzare ci dà grande felicità. Metteremo a disposizione i nostri spazi, nello specifico la Sala colazioni dell’Anusca Palace Hotel, e ciò che ci rende ancor più orgogliosi è che i nostri dipendenti hanno risposto da subito con entusiasmo all’idea, alcuni chiedendo di poter partecipare anche con i figli". Oggi alle 12.30, dopo il saluto del Presidente Gullini e della sindaca Francesca Marchetti, i dipendenti di Anusca lasceranno in ufficio giacca e cravatta e indosseranno i panni chi di cameriere, chi di addetto al ricevimento, per accogliere 85 persone individuate grazie all’indispensabile apporto di Caritas, Auser ed altre associazioni del terzo settore.

c. b.