REDAZIONE BOLOGNA

Il ponte ’declassato’: via le biciclette

Problemi di manutenzione e responsabilità per il collegamento che collega Trebbo a Calderara inaugurato in giugno come ciclopedonale

Le biciclette in transito sul ponte che collega Trebbo a Calderara

Le biciclette in transito sul ponte che collega Trebbo a Calderara

"Il ponte ciclopedonale che collega Trebbo (frazione di Castel Maggiore) a Calderara non è più ciclopedonale ma solo pedonale". Lo segnala Andrea Ballandi, del Coordinamento delle 40 associazioni ciclistiche, cicloturistiche e di mobilità sostenibile che partecipano al Tavolo metropolitana della mobilità attiva. Stiamo parlando del manufatto Dallabetta che a Trebbo collega la Ciclovia del Sole (Eurovelo 7) alla Ciclovia del Reno.

"Il 27 giugno scorso – dice Ballandi - abbiamo partecipato all’inaugurazione del ponte ciclopedonale a Trebbo alla presenza delle amministrazioni regionali e comunali ed era ciclopedonale. E poi giovedì scorso abbiamo scoperto nuovi cartelli che obbligano il transito con la bici a mano sul ponte, che viene di fatto declassato da ciclopedonale a pedonale". E continua: "Chiediamo che vengano immediatamente rimossi i cartelli che vietano la circolazione in bici e quindi che sia ripristinata la possibilità di pedalare sul ponte".

"Il ponte – interviene Giampiero Falzone sindaco di Calderara - non è di proprietà del Comune di Calderara. Dopo la sua apertura è sorto il problema di manutenzione e di responsabilità, essendosi anche verificati usi impropri con il passaggio di motocicli. Il 31 luglio scorso la Città Metropolitana ha organizzato una riunione tra i Comuni coinvolti e in tale riunione abbiamo rilevato che la responsabilità del ponte, anche da codice civile, è dell’ente proprietario, ovvero il Consorzio della Bonifica Renana, e che comunque, nel rispetto delle norme, saremmo stati disponibili a contribuire ad implementare la sicurezza sul lato di Calderara, non conoscendo peraltro il piano di manutenzione che non può che competere al Consorzio".

"Avevamo chiesto, quindi, a Città Metropolitana – prosegue il primo cittadino - di approfondire tali temi e di riconvocarci, cosa non accaduta. Come ho già detto alla Bonifica Renana, assoluta disponibilità a collaborare per la migliore tutela degli utenti della passerella (pedoni e ciclisti) ma con il necessario coordinamento di Città Metropolitana vista anche la natura strategica dell’opera quale collegamento tra la Ciclovia del Sole e la Ciclovia del Reno. Suppongo, non avendo ricevuto risposte, che sia stata la Bonifica ad interdire l’uso delle bici, se non condotte a mano".

"Ci occupiamo – replica la Bonifica – della condotta sottostante, la percorribilità del ponte non è tema della rete di irrigazione o della Bonifica. Il Consorzio si attiene alle indicazioni degli enti locali sulla percorribilità del ponte".

Per la Città metropolitana interviene la consigliera delegata alla mobilità ciclistica e progetto Bicipolitana, sicurezza stradale Simona Larghetti: "Ci siamo offerti per essere di supporto ai Comuni per la definizione della funzione del ponte, nel rispetto della volontà della sua ideatrice Dallabetta, cui è intitolato, e che lo aveva pensato ciclopedonale, così come delle migliaia di ciclisti che lo percorrono dalla sua inaugurazione. Si tratta di definire la segnaletica corretta da codice, il ponte ha già tutte le caratteristiche per essere percorso dalle biciclette".

Pier Luigi Trombetta