Il Piccolo Coro: 60 candeline spente in Cina

La formazione ’Mariele Ventre’ diretta da Sabrina Simoni da sabato al 6 gennaio di nuovo in tournée tra Shanghai e Pechino

Il Piccolo Coro: 60 candeline spente in Cina

Il Piccolo Coro: 60 candeline spente in Cina

Otto spettacoli, tra sabato 30 dicembre e il 6 gennaio, che vedranno protagonisti 42 dei bambini del Piccolo Coro Mariele Ventre in Cina. Per il sesto anno consecutivo volano a Shanghai e Nanchino, arrivando già a 38 concerti tenuti per i fan cinesi che, negli anni, hanno riempito sale e teatri. E sold out si preannuncia anche questa tournée del Piccolo Coro, a sessant’anni dalla fondazione, diretto da Sabrina Simoni. L’incontro tra le voci bianche dell’Antoniano e il grande pubblico cinese ha avuto inizio attraverso la messa in rete, da parte di alcuni fan di un’esibizione del coro del 2010 nella basilica di San Fermo a Verona. Quel video, divenuto poi virale, ha dato occasione al pubblico cinese di conoscere il Coro dell’Antoniano che, in quella ripresa, intonava ‘Forza Gesù’. Da allora, i bimbi sono stati invitati in più occasioni a prendere parte alla programmazione dello Shanghai Children International Culture Development Co.Ltd.

Quest’anno, però, "non ci permetteranno di cantare Forza Gesù – spiega fra’ Giampaolo Cavalli, direttore dell’Antoniano –. In Cina la scaletta deve essere approvata dall’autorità locale competente ed evidentemente hanno pensato che fosse una canzone troppo religiosa. È la prima volta che ci capita, il provvedimento ci ha colti un po’ alla sprovvista". Senza ‘Forza Gesù’, quindi, le protagoniste indiscusse resteranno le canzoni delle tante edizioni dello Zecchino d’Oro. Dai pezzi intramontabili come ‘Il coccodrillo come fa’ e ‘Le tagliatelle di nonna Pina’ ai successi più recenti come ‘Il panda con le ali’, ‘L’asinello Nunù’ e ‘Ci pensa mamma’.

Nei giorni scorsi fra’Cavalli aveva chiesto al Comune di fare più per lo Zecchino, perché non venisse tutto confinato all’interno dell’Antoniano. L’appello è stato subito raccolto dal sindaco Lepore, che ha garantito il suo impegno per incentivare la presenza della musica e del Coro sul territorio, ma il direttore ribadisce il suo desiderio. "Bologna vuole molto bene all’Antoniano, lo ha sempre dimostrato – sottolinea –. Spero che l’importanza della musica per i bambini e della cura dell’infanzia diventino sempre di più parte del tessuto cittadino".

Così ancora una volta, il Piccolo Coro dell’Antoniano, ambasciatore di pace, porterà in Cina tre importanti bandiere. Oltre a rappresentare il made in Italy della musica per l’infanzia, il Coro è anche ambasciatore Unicef dal 2002 e portavoce del riconoscimento Unesco dello Zecchino d’Oro tra i Patrimoni per una Cultura di Pace dal 2008.

Amalia Apicella