Il Pd cresce ed esulta: "Premiata la coalizione". I riformisti non decollano

I dem meglio in provincia. Avs al 7%, la lista con Azione, Psi, Pri e +Europa al 2%. Tosiani: "Questa è l’idea di futuro". De Maria: "Uniti in un progetto condiviso".

Il Pd cresce ed esulta: "Premiata la coalizione". I riformisti non decollano

I dem meglio in provincia. Avs al 7%, la lista con Azione, Psi, Pri e +Europa al 2%. Tosiani: "Questa è l’idea di futuro". De Maria: "Uniti in un progetto condiviso".

di Mariateresa Mastromarino

È una grande festa quella che coinvolge Bologna e provincia, che elegge quasi all’unanimità il nuovo governatore Michele de Pascale. Il passaggio di testimone con l’ex presidente Stefano Bonaccini arriva principalmente grazie al Pd, che vince con il 44,70% sul totale del centrosinistra del 60,89%. Una percentuale altissima per i dem che, da soli, doppiano il risultato di Fratelli d’Italia, che si arresta al 20,06% nella circoscrizione cittadina. La provincia bolognese premia de Pascale, ma ci sono altri capoluoghi dove il Pd, in ambito ctitadino, registra numeri ben più alti rispetto a Bologna (dove i dem si sono fermati al 42,87%): Modena (48,54%), Reggio Emilia (48,03%), Ravenna (44,27%) e Cesena (47,61%).

Passiamo alle altre liste del centrosinistra, considerando la circoscrizione del capoluogo felsineo: Alleanza Verdi Sinistra (Avs) registra il 6,90%, seconda al Partito democratico. Un buon risultato, se guardiamo alle percentuali raggiunte dagli altri tre gruppi della coalizione: basso punteggio per la lista civica ’Civici, con de Pascale presidente’ che si siede sul risultato del 4,29%, seguita solo dal Movimento 5 Stelle e la lista ’Riformisti Emilia-Romagna Futura - de Pascale presidente’. Quest’ultima sfiora a malapena il 2% (più precisamente si ferma al 2,07%). In generale, Emilia-Romagna Futura è la lista che ha ottenuto meno consensi e voti, come lo 0,40% a Castel d’Aiano. I 5 Stelle, invece, segnano il 3,49% in provincia.

Ma dei numeri, ora, importa poco, perché è il momento della gioia per il centrosinistra, che raggiunge "un risultato indiscutibile nei numeri e netto per de Pascale – commenta il deputato dem Andrea De Maria –. Viene premiata la sua credibilità e l’unità del centrosinistra: abbiamo costruito una coalizione larga per un programma condiviso. Il Pd è arrivato unito". Il voto premia "l’idea del futuro di cui fa parte l’ampia coalizione che ha raccolto intorno a sé de Pascale. Rivendichiamo il lavoro fatto sulla coalizione", dice il segretario dem regionale Luigi Tosiani. Gioisce anche la segretaria provinciale Federica Mazzoni: "Bologna traina questa vittoria – afferma –. Cinque anni fa la vittoria del centrosinistra è stata con uno scarto di 7.8 punti percentuali. Oggi questo margine cresce". "Vittoria netta – dice la senatrice dem Sandra Zampa –, frutto di un buon governo che da sempre contraddistingue l’Emilia-Romagna". Grande successo per l’assessore uscente Andrea Corsini: "La vittoria premia anche l’ottimo lavoro fatto da Bonaccini e il lavoro unitario di de Pascale, che ha messo insieme il centrosinistra e le liste civiche. Un ottimo risultato per il Pd, credo che questa vittoria possa essere da esempio anche per un campo largo a livello nazionale". Sull’astensionismo riflette il deputato ed ex sindaco Virginio Merola: "Anche i sindaci non sono riusciti a fare la differenza sull’astensione. Bisogna interrogarsi. C’è sempre più sfiducia".