Bologna, 9 giugno 2023 – Il Papa ha telefonato alla mamma del piccolo Miguel Angel, il neonato che aveva battezzato al Gemelli lo scorso 31 marzo, durante un ricovero del bimbo in seguito a una caduta. Ieri la donna peruviana è tornata in ospedale con un cartellone e delle rose: omaggi per il Pontefice.
L’ha sorpresa la telefonata?
"Sì – risponde –. Il telefono ha squillato e ho sentito dire ’Marcela sono Papa Francisco’. Mi ha preso un colpo, perché mi ha parlato in spagnolo e mi sono commossa. Eravamo appena usciti dall’ospedale".
Non era riuscita a vedere il Papa?
"No. Ma ormai lui fa parte della nostra famiglia, della nostra vita. Così i miei figli più grandi, Josè Miguel, di 13 anni e Massimo Antonio, di 11, hanno preparato un cartellone con la foto del battesimo di Miguel Angel e altre dei loro compleanni. Abbiamo consegnato a un gendarme le rose e il poster, con l’augurio di un ’pronto ristabilimento’, scritto in spagnolo, ci siamo informati della salute del Papa e poi siamo andati via".
Ed è arrivata la chiamata?
"Dopo dieci minuti ha squillato il cellulare. Allora ho chiesto al Papa se era possibile andare da lui un pomeriggio e mi ha risposto di sì. Così quando starà meglio lo andremo a trovare. Ci chiamerà lui quando tornerà in Vaticano".
Come mai suo marito non era con voi?
"Edwin lavora a Bologna, nell’ospedale privato accreditato Villa Laura. Viene a Roma il sabato e riparte la domenica. Non vediamo l’ora di poter riunire tutta la famiglia".
Che cosa manca per il trasferimento a Bologna?
"Una casa. La stiamo cercando da tempo, in affitto, ma non è facile. Siamo in cinque. Ora si sta interessando anche la Caritas al nostro caso. Speriamo di trovare in fretta un’abitazione, così veniamo tutti a Bologna".