Il consiglio comunale di Dozza ha approvato nei giorni scorsi, con il voto favorevole della maggioranza e l’astensione dei membri di opposizione, il nuovo regolamento generale delle entrate tributarie comunali. Il documento sostituisce integralmente il precedente ed è già in vigore in virtù dell’immediata eseguibilità.
La decisione è stata spiegata dalla vicesindaca Barbara Pezzi (nella foto con il sindaco), delegata dell’ente in materia tributaria e fiscale, con una nota consultabile sull’albo pretorio: "Si tratta di una revisione abbastanza complessiva del regolamento determinata dall’emanazione di due leggi che incidono sul comparto – analizza l’amministratrice –. Una è il rinnovo dello statuto dei diritti del contribuente e l’altra è la legge che ha introdotto l’istituto del contradditorio preventivo. Si tratta, in entrambi i casi, di disposizioni in favore dei contribuenti". Già, perché l’intenzione del municipio guidato dal sindaco Luca Albertazzi è quella di insistere sempre più in direzione del dialogo e della collaborazione tra l’amministrazione pubblica e i cittadini: "Per evitare di arrivare ad avvisi di accertamento coercitivi o atti di pignoramento – continua la Pezzi –. La risoluzione preventiva del problema porta a una riduzione delle spese a carico dell’ente e a minori sanzioni e interessi per i cittadini, un vantaggio per ambo le parti". Non solo.
"Con questo regolamento sono stati accorpati quelli che, in precedenza, erano diversi argomenti tra cui spicca il tema della gestione dell’accertamento con adesione – riporta la relazione –. Il testo si dovrà uniformare sempre alle norme dello statuto dei diritti del contribuente. Abbiamo abrogato anche il comma che riguardava l’esonero dalle imposte locali per le Onlus in virtù delle nuove disposizioni nazionali sul settore". Ma c’è di più: "Il termine entro il quale dovranno essere istituiti i nuovi tributi, o determinate aliquote come la Tari, non sarà più entro la data di approvazione del bilancio, ma entro le scadenze stabilite dalla legge – sottolinea la Pezzi –. Gli articoli 13 e 14 sono completamente nuovi. Il primo prevede l’impossibilità di emettere più di un avviso di accertamento all’anno al singolo individuo, anche se le scadenze sono molteplici, mentre il secondo è sul principio del contradditorio". Chiari gli intenti del municipio: l’ufficio tributi dovrà percorrere la strada del dialogo con il cittadino soprattutto per quanto riguarda i temi più delicati.
Novità anche per gli articoli che disciplinano l’autotutela, suddivisa tra quella obbligatoria e le ipotesi di facoltativa, e l’accertamento con adesione ora integrato con il contradditorio preventivo. Infine, l’erogazione di contributi o di benefici economici per cittadini e imprese applicati soltanto in caso di assenza di pendenze nei confronti dell’ente pubblico.