di Giorgia De Cupertinis
Il Primo Maggio si avvicina. E la festa dedicata ai lavoratori, quest’anno, assume un significato ancora più profondo per Gabriele Calzolari, 59 anni, il cui mestiere ha rappresentato e continua a rappresentare ancora oggi non solo "una grande passione", ma anche parte integrante della sua vita. È dal 1985 infatti, che il bolognese lavora nell’azienda Walvoil, dove oggi ricopre l’incarico come responsabile delle tecnologie industriali nell’ufficio tecnico di officina. Una lunga carriera, portata avanti con tenacia e che, a un anno dalla pensione, si arricchisce di un ulteriore traguardo: a fine anno - in occasione della cerimonia che, a differenza del passato, si svolgerà a dicembre in concomitanza con le celebrazioni del centenario della Stella al merito del lavoro - Calzolari sarà insignito dell’onorificenza di ‘Maestro del Lavoro’. Titolo, questo, che viene conferito con decreto del Presidente della Repubblica ai lavoratori che nel corso della loro carriera si sono particolarmente distinti per la loro perizia, laboriosità e condotta morale. "Provo una grande, grandissima emozione – spiega Calzolari – così come il mio collega Giampaolo Giogoli, anche lui verrà insignito di questa onorificenza. Insieme abbiamo iniziato, con le nuove tecnologie che passo dopo passo entravano in azienda, a portare avanti un lungo percorso: è un riconoscimento che ha un grande valore, ci ha emozionati. Soprattutto perché abbiamo vissuto questa carriera lavorativa a pieno".
Non solo. "Ho avuto la fortuna di lavorare in una realtà che è cresciuta tanto e che ha permesso anche a me, allo stesso tempo, di crescere professionalmente: guardandomi indietro posso affermare di avere messo grande passione in tutto quello che ho fatto e che continuo a fare. È bene sottolineare, infatti, che grazie alla passione si lavora molto meglio – prosegue -. Anche per questo motivo, se guardo alle future generazioni, quello che mi viene da consigliare ai giovani è di scegliere un mestiere che possa entusiasmarli. Questa è la ricetta giusta da seguire, perché così il tempo vola e i risultati, se ci sono anche le capacità, arrivano di conseguenza". Dopo un lungo servizio, "si può aggiungere ora la ‘ciliegina sulla torta’ – conclude Calzolari – Questa onorificenza non me l’aspettavo. Ma ora che ho realizzato, non posso che esserne profondamente felice".