Il murale di JDL sulle Bombicci: "Dialogo con le ombre del passato"

L’opera della street artist olandese sarà inaugurata lunedì con focus sulla violenza di genere

Il murale di JDL sulle Bombicci: "Dialogo con le ombre del passato"

L’opera della street artist olandese sarà inaugurata lunedì con focus sulla violenza di genere

Lo scorso giugno la street artist olandese JDL, al secolo Judith de Leeuw, era stata protagonista al Biografilm Festival del film JDL - Behind the Wall di Deborah Faraone Mennella, il racconto di un anno della sua vita e la creazione del murale di 30 metri Love Is Stronger Than Death a Taranto, nel quartiere Paolo VI, martoriato da numerosi lutti per malattie legate al vicino stabilimento Ilva. In quell’occasione lo staff del festival di cinema documentario pensò che sarebbe stata la persona perfetta per coronare gli eventi di Tutta un’altra storia, progetto educativo d’inclusione sociale nato nel 2021, dedicato a ragazzi e ragazze in situazione di marginalità (quest’anno un gruppo di ragazze ospiti della comunità educativa minorile Oikos di Bologna). E così, circa una settimana, fa JDL – classe 1995, originaria di Amsterdam– è arrivata in città per realizzare uno dei suoi famosi dipinti di grandi misure su una parete delle scuole Bombicci di via Turati, che verrà inaugurato lunedì alle 11, alla presenza di Willem van Ee, ambasciatore del Regno dei Paesi Bassi in Italia. Il titolo dell’opera è Ombre del passato, il focus è la violenza di genere. Ispirazione e concept emergono da un incontro che JDL ha avuto con le ragazze della comunità Oikos. In particolare con una di loro di 13 anni, molto giovane ma con una profonda saggezza.

"Se scappi dalle ombre del tuo passato, mi ha detto – racconta JDL – esse ti perseguiteranno e ti inseguiranno, portandoti a una vita infelice e stressante. Ma se apri la scatola in cui si nascondono le tue ombre, puoi iniziare una conversazione con loro. Da quel momento in poi camminerai mano nella mano con loro – un amico o un’amica che ti ha formata, insegnandoti lezioni inestimabili di saggezza e forza". E poi: "Il murale raffigura una donna che apre una borsa con l’etichetta ’Passato’, dalla quale emerge una figura oscura e intangibile. Questo momento segna l’inizio della trasformazione, il principio di un’importante conversazione con il passato".

Benedetta Cucci