REDAZIONE BOLOGNA

Il mezzo secolo del caseificio Valsamoggia

L’attività venne avviata da Sigfrido Manzini e Luisa Cocchi e oggi è guidata dal figlio Gabriele nel laboratorio di Monteveglio

Il mezzo secolo del caseificio Valsamoggia

L’attività venne avviata da Sigfrido Manzini e Luisa Cocchi e oggi è guidata dal figlio Gabriele nel laboratorio di Monteveglio

Una storia lunga mezzo secolo e tre generazioni al lavoro nel Caseificio Valsamoggia, che pochi giorni fa ha festeggiato i cinquant’anni di attività del noto laboratorio di raccolta e trasformazione del latte con sede a Monteveglio, fondata da Sigfrido ’Siro’ Manzini e dalla moglie Luisa Cocchi. "E’ nato tutto nel segno dell’intrigante e inconfondibile profumo del Parmigiano Reggiano. Entrambi iniziarono a lavorare giovanissimi, mio padre in un caseificio e mia madre in un negozio di formaggi", spiega il figlio Gabriele Manzini, 64 anni, oggi alla guida dell’azienda insieme ai figli Marco e Matteo e con la mamma Luisa in meritata pensione.

La comunità artigiana del pluripremiato marchio di Valsamoggia si è fermata un’ora per alzare, nella propria sede, i calici e brindare insieme ad ospiti e invitati subito dopo la consegna della pergamena celebrativa da parte di Cna Bologna (nella foto). "Una vicinanza che sancisce mezzo secolo di tenace lavoro all’insegna del gusto genuino della tradizione, a cui si abbinano la qualità dei prodotti e l’innovazione nei processi di lavorazione", ha spiegato Paolo Carati della presidenza Cna agroalimentare Bologna affiancato da Isabella Angiuli e Rosanna Malizia. Era il 1974 quando Siro e Luisa grazie all’esperienza maturata decisero di mettersi in proprio e avviare l’azienda affittando un caseificio con annessi negozio e abitazione. Casa, caseificio, bottega e tanto lavoro con il Parmigiano Reggiano e poi negli anni seguenti con lo Squacquerone e la Caciotta tenera di mucca, il formaggio Appennino al tartufo e per la produzione di Misto di Monteveglio, Pecorino Dolce dei Colli Bolognesi e ogni tipologia di Ricotta.

La svolta arriva anche grazie all’acquisto del terreno e alla costruzione, a partire dal 1982, della nuova e più ampia sede, quella attuale di via Cassola: 1200 metri quadrati dove trovano spazio il negozio per la vendita al dettaglio di formaggi, pasta fresca, gastronomia e il caseificio dove ogni giorno entra il latte arrivato dalle stalle vicine, che viene trasformato in latticini destinati alla vendita all’ingrosso e al dettaglio. Con formaggi iconici come la Caciotta tenera dei Colli Bolognesi e il mascarpone artigianale che hanno collezionato riconoscimenti nazionali ed internazionali.

g. m.