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Il Mercato dei vini brinda: il bilancio: "Oltre 28mila visitatori in tre giorni"

Alla kermesse dei Vignaioli indipendenti Fivi oltre mille produttori per 8mila etichette in assaggio

Il Mercato dei vini brinda: il bilancio: "Oltre 28mila visitatori in tre giorni"

Visitatori alle degustazioni in uno degli stand della fiera (foto Michele Purin)

di Martino Pancari

BOLOGNA

Oltre 28mila visitatori in tre giorni, nonostante lo sciopero del personale di treni e ferrovie di domenica. I vignaioli indipendenti possono brindare: il bilancio della seconda edizione del Mercato dei vini dei vignaioli indipendenti Fivi a Bologna, ha superato i numeri dello scorso anno. Confrontando l’andamento di quest’anno con quello della passata edizione, si è registrato un picco nella giornata inaugurale (+2.000 visitatori rispetto al 2023) e una buona tenuta domenica 24 malgrado, come si diceva, lo sciopero dei treni e di lunedì 25, giorno più spiccatamente rivolto agli operatori professionali (ristoratori, enotecari, piccoli trader esteri).

"Il Mercato dei vini è un evento a cui Fivi tiene molto: come diciamo spesso, è come se aprissimo tutti assieme le nostre cantine, in un unico grande luogo", spiega Lorenzo Cesconi, vignaiolo e presidente della federazione che organizza l’evento. "Con numeri così alti, soprattutto nella prima giornata, ovviamente qualcosa può andare storto: ma siamo certi che i visitatori siano riusciti ad apprezzare l’entusiasmo e la passione che gli oltre 1.000 vignaioli (1.008, 23 in più dell’edizione prcedente, ndr) presenti mettono nel loro lavoro e nel racconto dei loro vini. Non è stato, peraltro, un anno semplice: né dal punto di vista agronomico, né dal punto di vista di mercato", sottolinea Cesconi.

A decretare il successo del Mercato dei vini dei vignaioli 2024 ha contributo il programma della manifestazione, sia nei padiglioni di BolognaFiere che ‘off’. Accanto alle cantine italiane, l’area espositiva e di degustazione del Mercato – con oltre 8mila vini nin assaggio – ha potuto vantare la presenza dei vignaioli europei delle associazioni nazionali bulgara e slovena appartenenti a CEVI - Confédération Européenne des Vignerons Indépendants. Senza contare, al padiglione 30, le 32 aziende iscritte alla FIOI (Federazione Italiana Olivicoltori Indipendenti), con una partecipazione più nutrita rispetto al Mercato 2023. Tutto esaurito per le masterclass, realizzate in collaborazione con Alma, la scuola internazionale di cucina italiana e con Pau (Panificatori agricoli urbani). Ottimi riscontri anche per gli eventi in calendario a Bologna e provincia in tanti locali che, nelle serate di venerdì e sabato: decine di enoteche, cantine, bistrot e wine bar hanno messo in mescita una selezione di vini dei soci Fivi, mentre altrettante cucine sono rimaste eccezionalmente aperte fino a mezzanotte, per accogliere i produttori e i wine lover.

"Già il primo giorno abbiamo registrato una crescita dei visitatori. Questo evento, aperto a tutti gli appassionati del buon vino e dell’olio di qualità, si sta radicando rapidamente in città, grazie anche alla collaborazione del Comune di Bologna, degli associati di Ascom e di Amo. La città sta rispondendo con calore, dimostrando di voler accogliere la comunità dei vignaioli indipendenti e i valori di sostenibilità che le piccole e le medie cantine promuovono", rimarca il presidente della Fiera di Bologna, Gianpiero Calzolari.