GABRIELE MIGNARDI
Cronaca

Il ’Grande fratello’ si allarga in Valsamoggia

Accesi i primi due Targa System sulla Nuova Bazzanese. E su diverse strade provinciali spunteranno almeno quindici velox.

di Gabriele Mignardi

Due nuove telecamere ed altre in arrivo per vegliare sulle porte (stradali) della Valsamoggia. Una coppia di occhi elettronici si sono accesi sulla Nuova Bazzanese, tra Crespellano e lo svincolo del nuovo casello autostradale. Un impianto nuovo che in tanti automobilisti ha fatto scattare la paura di altri autovelox. Ma non è così. I due nuovi obiettivi sono infatti puntati sulle targhe delle auto in transito sull’arteria di grande scorrimento che taglia in due il territorio ai confini col modenese. Per Bazzano, Crespellano, Castello di Serravalle e Savigno si tratta infatti di estendere la rete del ‘grande fratello’ che veglia sulla sicurezza di un territorio spesso al centro di fenomeni di illegalità e reati contro il patrimonio.

Bersagliato da una raffica di interrogativi il sindaco Daniele Ruscigno ha voluto chiarire: "Non sono autovelox (anche se vi raccomando il rispetto dei limiti visto che saranno svolti controlli con altri dispositivi) né strumenti per il controllo della famigerata immissione con stop -chiarisce Ruscigno-. Sono invece dei nuovi varchi di controllo di sicurezza, che, oltre a riprendere il contesto, analizzano in tempo reale le targhe per controlli amministrativi e che possono anche essere utilizzati per verificare assicurazioni e revisioni dei veicoli".

Il riferimento all’immissione con lo stop dalle rampe laterali si rifà alla segnaletica di nuova generazione adottata dalla Città metropolitana che tante discussioni aveva generato subito dopo l’apertura al traffico della nuova superstrada. Altrettanto importante però l’uso di questo sistema di ‘gate’ per la prevenzione e la repressione di reati: "Stiamo allargando il controllo perimetrale elettronico in Valsamoggia, anche al fine di individuare preventivamente autoveicoli segnalati, spesso utilizzati per i reati di furto e in generale dei fenomeni ricompresi nella definizione di reati predatori", aggiunge il sindaco che confida di essere anche al termine della sofferta pratica di sottoscrizione di un protocollo in Prefettura che prevede l’accesso telematico delle forze dell’ordine autorizzate alle registrazioni di queste telecamere che oggi affluiscono alla centrale operativa della Polizia locale di Valsamoggia, nella sede di Monteveglio. E che in futuro saranno invece facilmente a disposizione delle indagini delle diverse forze dell’ordine.

E dopo le telecamere gli autovelox. Entro l’anno infatti nei piccoli centri di Valsamoggia attraversati dalle altre strade provinciali dovrebbero arrivare almeno quindici ‘portavelox’: le caratteristiche colonnine arancioni già diffuse in tutto il nord Italia, all’interno delle quali possono essere alloggiati agli autovelox mobili. Il modello è quello già adottato da alcuni comuni della bassa bolognese e recentemente da Sasso Marconi, che lungo la Porrettana ne impiantò (non senza polemiche) cinque in un colpo solo. Non sempre lo spioncino aperto sulla carreggiata è vegliato dal vigile elettronico, magari lo è raramente, però l’effetto deterrente è garantito.

"L’obiettivo è garantire la mobilità ‘dolce’ nei piccoli centri liberati dal traffico pesante confluito sulla Nuova Bazzanese per tutelare i pedoni e favorire l’uso delle biciclette. E comunque ridurre drasticamente la velocità di transito delle auto -chiarisce il sindaco Ruscigno-. Fra l’altro abbiamo scelto una colonnina di nuova generazione con la ‘testa’ intercambiabile che permette l’autonomia e il collegamento della testata con autovelox molto agevolata e in tempi rapidi". Una di queste colonnine è stata già disposta lungo alle porte di Bazzano, a lato della nuova pista ciclabile che fiancheggia la via di Monteveglio. Resteranno al loro posto i modelli antenati delle colonnine arancioni. Ad ora la geografia dei nuovi autovelox mobili non è ancora definita nel dettaglio. Ce ne saranno a ridosso del centro di Crespellano, poi nell’alta Valsamoggia: dalla Bersagliera a Ponzano, fino alla provinciale di crinale tra Case Bortolani e Tolè.