PAOLO ROSATO
Cronaca

Il gran finale di Elena Ugolini: "Dobbiamo abbattere il muro rosso. Chi sceglie de Pascale, vota Lepore"

L’attacco in chiusura al primo cittadino. La campionessa di nuoto Cocconcelli: "E’ innovativa, voto lei"

Il gran finale di Elena Ugolini: "Dobbiamo abbattere il muro rosso. Chi sceglie de Pascale, vota Lepore"

L’attacco in chiusura al primo cittadino. La campionessa di nuoto Cocconcelli: "E’ innovativa, voto lei"

"Voterò per Elena Ugolini, mi convince la sua visione su famiglia e istruzione. E poi umanamente ha una marcia in più". Appoggio sportivo di prestigio per Elena Ugolini, che ieri nell’ultimo giorno della lunga campagna elettorali delle Regionali (si vota domani e lunedì) ha incassato l’endorsement di Costanza Cocconcelli, giovane campionessa di nuoto bolognese, medaglia d’argento ai Mondiali e agli Europei e titolare del record italiano nei 100 metri misti. "Ho seguito sui social la sia campagna, ha affrontato tematiche importanti e mi rispecchio molto nel suo filone di pensiero – spiega Cocconcelli, impegnata in questi giorni negli Assoluti Invernali a Riccione –. Ho avuto la preside Ugolini al liceo Malpighi, un rapporto diretto che è andato avanti anche dopo, perché lei mi chiama per informarsi sempre dei miei risultati sportivi. La sua scelta di candidarsi è una bellissima iniziativa, perché è civica e porta avanti un programma innovativo".

Giovani e sportivi, per Cocconcelli, potrebbero propendere per Ugolini. "La preside ha sempre lavorato in mezzo alle persone, è mamma di quattro figli ed è sempre stata impegnata nell’istruzione, credo che la fascia tra i 20 e i 30 anni possa ritrovarsi nelle sue proposte – aggiunge la campionessa –. In più, con lei ho avuto modo recentemente di incontrarmi per parlare anche di impianti sportivi in un’intervista, il suo programma rimette al centro gli investimenti sull’educazione sportiva e sulle infrastrutture, spero che questo messaggio sia arrivato a tutti perché è importante. Bologna con l’università intercetta tantissimi giovani da tutto il mondo, deve diventare un polo attrattivo centrale, per stimolare all’attività sportiva quanti più ragazzi possibile, che possano anche arrivare ad alti livelli".

Ugolini ieri ha chiuso la campagna a Ferrara, dove ha parlato anche di Bologna tornando ad attaccare il sindaco Matteo Lepore. "Dobbiamo abbattere il muro rosso dell’Emilia-Romagna. Per i bolognesi, chi vota De Pascale sta votando Lepore. Non possiamo permetterci che la nostra Regione sia amministrata come ora è amministrata Bologna", questo l’affondo dell’ex sottosegretaria del governo Monti. Ieri il viaggio di Ugolini ha unito anche il Veneto e la val di Zena. "Luca Zaia è un modello di buon governo e di cosa significa governare mettendosi al servizio delle persone – ha detto a Ferrara, raccogliendo e ricambiando il sostegno dedicatole dallo stesso Zaia nella giornata di ieri –. Nomino spesso il Veneto come paragone rispetto alla sanità e alla cura del territorio perché fare politica mettendo al centro le persone significa portare a casa ottimi risultati per il benessere e il futuro delle comunità, come sta facendo il presidente Zaia". E ancora sull’alluvione. "Metterò a dialogare i più importanti esperti del settore per studiare cosa non è stato fatto e di cosa abbiamo bisogno – ha continuato nel suo tour di chiusura –. Nel frattempo, però, dovremo investire tutte le risorse economiche e umane possibili per garantire una pulizia degli argini e dei corsi d’acqua straordinaria".

In val di Zena, al Farneto, la candidata civica sostenuta dal centrodestra ha incontrato un gruppo di persone, tra cui il comitato della Val di Zena. Torno qui oggi perché c’ero quando l’acqua ha invaso le case delle persone e insieme a loro ho fatto proposte concrete e realizzabili nell’immediato – questo l’affondo –. Il cambio di passo che dobbiamo fare sul dissesto idrogeologico deve ripartire da qui. Se i Verdi andranno al governo della Regione, sarà tutto ancora più in pericolo. I Verdi sono contro la pulizia degli argini e degli alvei dei fiumi, la costruzione di opere e il dragaggio dei fiumi: la nostra regione non può permetterselo. La Regione ha comunicato ai cittadini della Val di Zena che non può intervenire nelle aree adiacenti ai fiumi perché zone tutelate dalle norme previste per le aree parco. Ma la realtà è diversa – ha concluso –: la normativa regionale spiega che di fronte a urgenze e casi straordinari si può derogare dalle regole previste per le aree parco".