Un nuovo inizio per il giardino di Villa Spada: inaugurata ieri la riqualificazione, avvenuta grazie ai fondi Pnrr per la valorizzazione di parchi e giardini storici. I lavori, già iniziati la scorsa primavera, erano stati interrotti a causa dei danni arrecati dall’alluvione di maggio, anch’essi risanati grazie ad un finanziamento dei fondi straordinari destinati allo stato di calamità.
L’intervento è stato poi ripreso e portato a termine con due mesi di anticipo rispetto alla data di scadenza. "È la prima opera del Pnrr che si completa in città, siamo orgogliosi di questo, abbiamo investito 2 milioni di euro ricevuti dall’Europa. Villa Spada è un gioiello e avrà nuova luce", commenta il sindaco Matteo Lepore. Gli interventi hanno riguardato il recupero del giardino all’italiana, un unicum a Bologna, ma non solo: sono state messe in sicurezza parti architettoniche e anche quelle lapidee monumentali quali statue, la fontana e altri elementi in pietra. Rinnovati anche il cancello d’ingresso, la recinzione e i percorsi interni al parco. Inoltre uno dei lavori principali realizzati è il nuovo sistema di raccolta e smaltimento delle acque piovane: "Una ristrutturazione che va oltre quello che si vede in superficie, si tratta soprattutto di un’imponente opera di regimazione delle acque, messa in campo per evitare che si ripetano episodi di sversamento di fango sulle strade", spiega l’architetto Benedetta Corsano Annibaldi, responsabile del procedimento.
Il rinnovo del percorso ha poi migliorato l’accessibilità, facilitando così il passaggio a persone disabili. Un’opera dunque che ha restituito ai cittadini uno dei parchi più amati della città, all’interno del quale si trova anche la biblioteca comunale Tassinari Clò e il monumento alle 128 cadute partigiane. Rimane invece ancora chiuso il Museo storico didattico della Tappezzeria lì ubicato.
Alice Pavarotti